Con la nascita del web le aziende hanno iniziato ad investire capitali per trovare nuovi mercati nei quali vendere i propri prodotti. All’inizio c’erano solo le aziende più avventuriere perché tutto era pressoché senza controlli. La maggioranza era scettica su questo nuovo strumento e confidavano poco che sarebbe mai stato in grado di far aumentare il fatturato.
Oggi le cose sono cambiate, il web non è più un punto di domanda. E per le aziende il problema maggiore è la concorrenza e riuscire a trovare uno spazio proprio per farsi notare dai clienti nonché trovare una maniera per creare un minimo rapporto senza essere pesanti ed invadenti.
Ogni azienda ha la sua personale strategia per il web, c’è chi non ne ha alcuna. In linea generare le più innovative utilizzano il marketing online cosi:
Le migliori imprese sono focalizzate sulla propria clientela. Non iniziano una campagna spensieratamente per poi testare nel corso d’opera se qualcosa funziona oppure no. Se le persone comprano oppure no. In questa maniera i capitali si esauriscono presto e senza concludere alcunché. Anche un buon prodotto può fallire per una campagna sbagliata che porti l’azienda nei debiti.
Prima di tutto devi fare una ricerca approfondita. Sapere chi sono i tuoi potenziali clienti, che cosa comprano solitamente, che passioni hanno, dove abitano, di che sesso sono etc. Più informazioni sei in grado di ottenere meglio potrà essere targetizzata la tua campagna di marketing.
Crea il Cliente ideale e associagli una fotografica, il mestiere, il reddito, se ha figli oppure no etc.
Cerca di scoprire come il clienti è giunto a conoscenza del tuo prodotto. Tramite passaparola? Un link su un sito web? Tramite i motori di ricerca?
Conoscendo questo potrai individuare meglio dove destinare il budget per il marketing.
Quali sono le più frequenti domani iniziali che ti rivolge? Sapendo questo puoi creare una risposta da incorporare nei messaggi pubblicitari.
Quanto tempo impiegano per prendere una decisione d’acquisto? Quando vedono il tuo prodotto acquistano d’impulso oppure devono riflettere per diverso tempo e chiedere consiglio ai parenti oppure un permesso nel caso di un superiore in ufficio.
Quali sono le motivazioni della mancata vendita? Il prezzo era troppo alto, il prodotto era qualitativamente inferiore alla concorrenza? Conoscendo questi punto potrai creare una controstrategia per evitare la perdita di altri clienti.
Adesso che conosci a fondo i tuoi clienti, sai esattamente cosa vogliono, cosa non vogliono, i tempi d’acquisto e il sales funnel che percorrono. E’ venuto il momento di stendere giù un vero e proprio piano per metterci in comunicazione con una massa di clienti più ampia e sei disposto ad investire una capitale più grande. Data la mole dell’investimento, è giustifato un dettagliato piano ben studiato.
Inanzitutto bisogna definire i costi e gli obiettivi della campagna.
Preventivare le entrate o il successo che arriveranno dalla riuscita della campagna.
Descrivere con dettaglio i processi di tracciamento.
Prendere nota dei potenziali clienti e dei clienti acquisiti dall’iniziativa.
Calcolare il costo d’acquisizione per sapere quanto ti costa acquisire un nuovo cliente.
Raccogli ogni dettaglio numerico, ti servirà per le successive analisi.
Adesso è il momento di raccontare una storia. La storia del tuo brand. Dopotutto se ci pensi bene su ogni pubblicità che hai visto, ogni annuncio, azione sui social networks c’è stata dietro una storia.
Raccontare una storia sul motivo dell’esistenza della tua azienda. I motivi del perchè ti svegli la mattina, come è stato creato il prodotto che vendi. Il tuo rapporto con i clienti, la bellezza della città in cui operi. Qual è il beneficio che la gente riceve lavorando con te. Hai humor oppure sei serio e diligente.
Hai uno splendido sito web, un meraviglioso negozio e hai anche qualche cliente. Adesso cosa si fa però?
Adesso devi acquisire traffico di visitatori, altrimenti non puoi avere altri clienti. Se nessuno ti trova nessuno può comprare. Diciamo che sei in una zona d’ombra nella quale non ti si riesce bene a vedere.
Per generare traffico puoi utilizzare sia pubblicità pay per click oppure usare il content marketing. La cosa fondamentale è connettersi con le persone giuste di cui parlavamo prima. Quindi, andiamo a cercare le persone giuste che costituiranno traffico al tuo sito web.
Portare il traffico al tuo sito web è solo una piccola frangente dell’internet marketing. La parte difficile è convertire il traffico di visitatori in clienti e lo calcoliamo con il tasso di conversione.
Senza la conversione l’impresa non avrebbe entrate e sappiamo tutti che fine fanno le imprese che non hanno le entrate.
La conversione del traffico richiede da parte dell’azienda conosceze di psicologia, comportamento del consumatore, design, copywriting, web analisi, A/B testing etc. Senza queste conoscenze si rischia di eseguire test su test ed arrivare a conclusioni sbagliate che possono portare l’azienda a percorrere strade che portano ad una perdita di clientela nel lungo periodo.
Hai bisogno di tenere un costante contatto con i tuoi clienti e i tuoi potenziali clienti. Non puoi certo basare il contatto sul niente. Devi dare sempre qualcosa di valore e così rinforzare la convinzione nella mente altrui che tu sei qualcuno da tenere vicino.
Se non fornisci valore il tuo cliente verrà semplicemente portato via da un’altra azienda concorrente o da un’altro prodotto. Il capitale si muove a seconda delle priorità e tu dovresti essere la priorità per il tuo cliente.
Per contenuti non intendo solo scrivere un blog ma anche produrre video interessanti, informativi e di valore. Infografiche creative che rivelino o che introducono un concetto interessante da condividere.
Newsletter informative sui eventi locali, corsi di aggiornamento che tu tieni nel tuo ufficio o un convegno.
La pubblicità a pagamento è ovunque su internet. E’ un mercato da miliardi di dollari e sembra in continua ascesa. Molte aziende però non lo considerano nemmeno come una delle opzioni per la propria promozione per diverse ragioni. Ha un costo d’installazione ed è facile non ottenere i risultati se si sbaglia la strategia. Molti degli account online sono assolutamente lasciati a sè stessi.
Ciò che l’80% delle azienda fa è di creare un account con un provider come Google Adwords, inserire un annuncio, puntarlo sulla home page e lasciarlo li abbandonato.
Ogni azione PPC ha bisogno di un’ottima strategia, continui test e ottimizzazioni sulle landing pages per portare traffico che converte.
Ogni sorgente ti traffico ha una percentuale di conversione diversa. Se attrai traffico da Facebook e da Linkedin vedrai che c’è una sostanziale differenza nelle percentuali di conversione. Devi trovare la tua sorgente e continuare sempre ad esplorare per trovarne di migliori. Sempre considerando il ROI.
La email è ancora lo strumento di contatto più personale a disposizione. Con gli attuali smartphones le email le leggiamo ovunque e gli esperti del settore continuano a ribadire che le conversioni con le email sono sempre le più alte.
Ovviamente non parlo di spam. Bisogna sempre ottenere una forma di permesso per iniziare una conversazione via email oppure un permesso per poter inviare newsletter o altro. Una volta ottenuto il permesso si procede a scalini attraverso l’intero sales funnel che hai preparato.
Negli ultimi anni il SEO è decisamente cambiato. Non è più quel cercare modi impossibili di ingannare Google e farsi posizionare davanti alla concorrenza.
Oggi il vero SEO è la continua creazione di valore sul proprio sito web, creando contenuti che siano rilevanti e ottimizzati, creando un sito web che sia compatibile con i motori di ricerca e soprattutto pensare accuratamente alla User Experience.
Dopotutto lo scopo dei motori di ricerca è di collegare l’utente con le informazioni che sta cercando. Se non ci riesce, l’utente andrà alla ricerca di un altro motore di ricerca che dia risultati più rilevanti. Il dominio di Google sugli altri deriva proprio da questo fatto.
E’ assolutamente opportuno dimenticare le vecchie tecniche perché rischi di far penalizzare il sito.
Una strategia social non è solo creare una pagina Facebook e Twitter per poi urlare tutto il giorno “Compra il mio prodotto!” Compralo subito!
I social networks sono solo dei posti dove i tuoi clienti e potenziali clienti si scambiano informazioni, socializzano, cercano consigli e via dicendo. Il tuo compito è di entrare nella conversazione. La cosa fondamentale è di sapere che si è nel posto giusto, sarebbe un peccato spendere anni di conversazioni con persone che non compreranno mai da te.
Misura sempre l’efficacia di ogni tua azione e rapportala al ROI per non investire più o meno del dovuto.
Cerca di essere molto visuale se puoi, alle persone piaciono le fotografie e i video. Sono cose che assolutamente avranno più condivisioni.
Utilizza la strategia social con il content marketing per creare un sistema da traffico.
Se apri Google Analytics ti accorgerai che una buona parte delle visite al tuo sito provengono dagli smartphone. Ti sorprenderà sapere che la percentuale è alquanto alta. Nei siti responsive la percentuale aumenta ancor di più perchè i motori di ricerca come Google nelle ricerche mobile favoriscono l’esperienza utente.
E’ logico, perché dare il sito non responsive a chi ha uno smartphone, non riuscirebbe comunque a vedere il sito in maniera decente.
Negli apparecchi mobile la User Experience è tutto. Con lo schermo piccolo, la difficoltà nello scrivere, comunicare, ascoltare…tutto è ridotto al minimo e gli errori sono amplificati. Un errore nel browser di un computer puo’ non essere cosi grave.
L’utente troverebbe magari il modo di riaggiornare la pagina e trovare un altro modo di accedere. Sul mobile è la fine. Se la pagina da errore l’utente mobile è scomparso definitivamente.
In definitiva, crea un sito responsive e punta sulla semplicità. Sia nei contenuti che sulla grafica. Pochi colori, molto spazio tra un contenuti ed un altro.
Hai uno splendido prodotto appena creato e adesso non sai più che fare. E’ giunto il momento di contattare i media e fargli sapere di come il tuo prodotto risolve determinati problemi, o del perché è una novità che tutti devono conoscere.
I media sono sempre interessati ad avere notizie fresche, specialmente dalla regione in cui risiedono. Il tuo compito è di contattare più giornalisti possibile e di descrivere l’evento, il prodotto, l’azienda nella migliore delle maniere.
La qualità della introduzione ha molto a che vedere con il risultato finale, la pubblicazione sulla stampa.
La miglior maniera è di quasi preparare l’articolo. Il giornalista deve semplicemente fare copia/incolla (per modo di dire).
Prima di convincere la popolazione devi convincere il giornalista che scrivere di te ne vale la pena.
Nessuna impresa al mondo può essere operativa senza una community di persone che comprino i suoi prodotti. Le community sono ovunque sul web e si distinguono da un normale gruppo di persone perché sono aggregate per uno scopo preciso, che può essere la passione per un prodotto o per una tipologia di arte.
Ad esempio un forum per gli amanti dell’arte. Oppure una community su Google+ per gli esperti di Web Marketing.
Ogni azienda dovrebbe far parte di una o più community nel suo settore e comunicare con i potenziali clienti. Oppure può creare direttamente una sua personale community sui social networks come Facebook, Google+ o Linkedin. In questo caso si può dire che è una community in affitto perché gli strumenti non sono di sua proprietà ma del social network in questione.
Puoi creare una community anche dentro il tuo sito web semplicemente dando la possibilità agli utenti di conversare e di scambiarsi le dovute informazioni. Questo accade anche nei blog dove sotto ogni articolo ci sono le diverse risposte.
Se non hai un prodotto non è un problema, puoi fatturare semplicemente mandando gli utenti su un sito partner che ti paga una commissione per ogni vendita del suo prodotto. E’ un modello molto popolare sul web ed è utilizzare da moltissimi brands anche famosi come Amazon con il suo Affiliate Program.
Ovviamente per avere guadagni degni di nota bisogna avere traffico consistente in continuazione. E’ comunque una buona maniera per avere le entrare intanto che si costruisce il proprio prodotto oppure per avere delle entrate accessorie per diversificare.
Ovviamente bisogna considerare attentamente l’opzione di affiliazione e soprattutto la tipologia di prodotto che si vorrebbe dare in pasto ai propri utenti. Offrire un prodotto sbagliato può decisamente avere un effetto negativo sulla tua reputazione come fonte affidabile che è difficile riavere indietro una volta persa.
Comunque puoi sempre creare anche tu una personale rete di affiliati. Un tuo personale network dove offri la commissione a chiunque vende il tuo prodotto oppure fai da mediatore tra il produttore e il venditore. Il cosiddetto two-sided marketplaces.
Internet Marketing è ormai maturo e la sua influenza non è più solo online ma in gran parte offline. Quasi nessuna impresa può permettersi il lusso di farne a meno e lasciare alla concorrenza il campo libero.
Usando le sue strategie e tecniche la tua azienda può crescere a diverse cifre con piccoli investimenti.
Il futuro è splendido e pieno di abbondanza. Questa abbondanza proviene dalla capacità dell’impresa di generare traffico, clienti e fatturato. Se l’azienda non attrae la giusta attenzione avrà più difficoltà a sopravvivere in questo mondo sempre più concorrenziale.
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