Internet è ovunque e guida il business mondiale.
Infatti, non c’è imprenditore che non consideri l’uso di internet come parte della sua strategia imprenditoriale.
Ma un conto è usarlo e un altro è usarlo bene.
Infatti a quel che vedo quotidianamente, la maggior parte degli imprenditori fa delle cose a proprio danno.
Sicuramente dovuto dalla poca conoscenza dello strumento. Col tempo comunque impareranno.
Sbagliando si impara, dicono.
Però anche se per crescere bisogna sbagliare, ci sono sbagli e sbagli.
Infatti non tutti errori sono uguali. Alcuni sono errori positivi, altri negativi che distruggono tutto ciò che hai creato fino a quel momento.
Ecco alcuni che non dovresti proprio fare da imprenditore.
Tutti mi chiedono, tutti mi vogliono,
donne, ragazzi, vecchi, fanciulle:
Qua la parrucca… Presto la barba…
Qua la sanguigna…
Presto il biglietto…
tutti mi chiedono, tutti mi vogliono! Qua la parrucca, presto la barba,
Presto il biglietto, ehi!
Figaro! Figaro! Figaro!, ecc.
Ahimè, Ahimè, che furia!
Ahimè, che folla!
Uno alla volta, per carità! per carità! per carità!
uno alla volta, uno alla volta, uno alla volta, per carità! Ehi, Figaro! Son qua.
Questo è un pezzo di Il Barbiere di Siviglia.
Non finire cosi. Delega.
Cercare di fare tutto da soli è un difetto. E’ una trappola. Ti fa credere di fare dei progressi quando in realtà stai rovinando te stesso.
Infatti ti stai mettendo le catene alle caviglie dalle quali non riuscirai più a liberarti.
Gli strumenti su internet e le cose da fare sono cosi’ tante che nemmeno Leonardo Da Vinci sarebbe in grado di destreggiarsi da solo.
Non devi lavorare per la tua azienda. E’ la tua azienda che deve lavorare per te.
Questa è una frase che si trova in molti libri.
Questi sono solo alcuni in cui ho trovato espresso il concetto.
Usando internet puoi costruire una vera e propria squadra virtuale a cui delegare pezzi di progetti.
Quel qualcuno che ti aiuta può trovarsi dall’altra parte del mondo. Le barriere non ci sono con internet.
Perché non sei sui social network? Cosa sei il KGB? La CIA? Cosa hai da nascondere?
Chi si nasconde è perduto. La fiducia è alla base del buon business.
Se manca quella anche un buon prodotto verrà denigrato.
Scegli una piattaforma dove creare una community intorno al tuo brand.
L’isolamento è una strategia della Corea del Nord e non sembra funzionare nemmeno per loro.
Maggiore è la tua visibilità, maggiori sono i benefici a livello di vendite.
Questo è un dato di fatto, nonché ovvio.
Se i tuoi clienti sono impegnati a comunicare con te, non hanno il tempo per comunicare con la tua concorrenza.
Per farti capire quando la tua presenza sia importante userò un esempio.
Cerca di pensare a 10 marche di birra.
Sono sicuro che avrai molte difficoltà.
Eppure avrai visto centinaia di marche di birra nella tua vita. Come mai non riesci a ricordare?
Perché il nostro cervello mette in cantina tutto ciò che non gli serve.
Questo ti fa pensare che se non sei nella top 10 nel tuo settore allora non esisti. E se non sei nella top 5 non vendi.
Infatti in ogni settore i 3 principali leader solitamente hanno l’80% del mercato.
Tutti gli altri combattono per le briciole.
Quindi per ricapitolare. Se sei nella top 5 sei a cavallo. Se sei nella top 10 hai ancora qualche speranza. Altrimenti non esisti.
I tempi sono totalmente cambiati. Non funziona più la mentalità, “usiamolo finché non si rompe.”
Devi essere un passo in avanti con l’innovazione. Devi avere il macchinario migliore, i dati migliori, il servizio migliore, l’efficienza migliore.
E per averli bisogna adoperare prima degli altri cioè che funziona meglio.
Sei come un atleta. Se c’è un esercizio che migliora il tuo fisico allora tu lo devi usare prima dell’ avversario. Altrimenti può essere troppo tardi.
Non tutto ciò che è nuovo è migliore, certo. Ma se lo è allora lo devi usare.
Oggi tutte le aziende sono tecnologiche. Anche un bar che vuole fare tutto “alla vecchia maniera” troverà a fianco un bar concorrente che usa maniere più efficienti per servire clienti meglio e più velocemente.
Per fare un esempio, in molti paesi hanno bloccato Uber per proteggere la categoria dei tassisti.
Ecco, io penso che i tassisti come categoria non hanno futuro. Il blocco di Uber non durerà a lungo.
Il mestiere del tassista ci sarà ancora per massimo 5 anni.
Non si può far finta di non vedere il progresso.
Se sei un tassista è meglio che inizi a fare dei corsi per imparare un nuovo mestiere.
Non ti salvi nemmeno se sei un barista e tantomeno un cuoco.
E potrei stilarti una lista fino alla nausea. Come ripeto sempre, viviamo un periodo di sviluppo assolutamente impressionante.
E continua ad accellerare perché adesso anche i paesi poveri iniziano ad avere accesso ad internet e con esso riescono a creare.
Una volta era difficile avere una attività profiqua a parte vendere cammelli se vivevi nel deserto sahariano.
Oggi chi è connesso ha opzioni. Dipende tutto dalla propria intraprendenza e conoscenza.
Col computer e internet puoi fare molto.
Basta che pensi ai paesi come India e il Bangladesh per lo sviluppo software.
Purtroppo ancora 4 miliardi di persone non hanno internet. Se fossimo tutti connessi a quest’ora avremmo già la tecnologia per mettere basi su Marte.
Ti immagini il futuro delle app, dell’internet of things con 7 miliardi di persone che contribuiscono al loro sviluppo?
Il mondo è pieno di armi di distrazione di massa. Se c’è una cosa che non manca è proprio quella.
Troverai sempre qualcosa che ti distrae dalla cosa più importante che devi compiere.
E’ normale. Siamo umani. Dentro di noi c’è sempre una parte che vuole divertirsi senza impegno.
Non siamo robot, ma dobbiamo esserlo quando è il momento di fare la cosa importante.
Scrivere quell’articolo anche controvoglia. Fare quella registrazione anche se non è divertente. Migliorare quel prodotto anche se è frustrante.
Anche un comico deve costantemente scrivere le nuove battute e migliorare quelle vecchie.
Perciò fatti distrarre dalla vita ma quando si tratta di fare “la cosa importante” non essere permissivo con te stesso. Fallo e basta.
Ricorda, questa è una tua responsabilità. Se gli altri ti interrompono è perché non hai insegnato a loro come devono trattarti.
Se ti interrompono vuol dire che sanno che possono farlo.
Ad esempio, se dici ai tuoi colleghi che domani devi lavorare e non vuoi essere disturbato e poi ti trovano a cazzeggiare su Facebook, gli hai fatto capire che cio’ che tu dici e cio’ che tu fai sono due cose diverse.
E la prossima volta in cui dirai che hai da fare, loro penseranno che stai scherzando.
Non verrai preso sul serio.
Il mito del cugino bravo in informatica deve finire. Il cugino è un distruttore di aziende.
Un pessimo sito web rovina tutto il buono che c’è nel marketing di un’azienda.
E sappiamo bene quanto il marketing sia importante.
Chiunque voglia il tuo prodotto o servizio prima o poi farà una ricerca su di te online.
Quindi vedrà il tuo sito web.
Alcune delle domande che possono avere sono “come un’azienda che ha un prodotto cosi’ bello ha un sito cosi’ brutto?” – “Che cosa c’è dietro?” – “Forse il prodotto non vale poi cosi’ tanto come credevo?”.
Hai notato come le nuove Startup puntino molto sull’estetica del sito web?
Sebbene nella maggior parte delle volte il loro prodotto è del tutto inutile, ti rendono comunque curioso.
Un bel sito web è come una persona vestita bene. Ti fa pensare che è influente.
Un troll, nel gergo di internet e in particolare delle comunità virtuali, è un soggetto che interagisce con gli altri tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l’obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi. – Wikipedia
Un imprenditore che diventa un troll ha perso il controllo di sé stesso. Ha fallito nel suo compito e cerca di far fallire anche gli altri. Trovando scuse per il proprio insuccesso.
Il troll è un perditempo e vuole rendere perditempo anche gli altri.
Se tu diventi un troll non hai più alcuna speranza di migliorare la tua situazione. Puoi solo godere della distruzione altrui. Che è la soddisfazione personale di ogni fallito.
Fai bene il tuo lavoro. Cosi’ salverai il mondo. Sempre se il mondo ha bisogno di essere salvato.
Nel mio mestiere c’è chi compra 20.000 falsi follower su Instagram e poi cerca di venderti un corso su come avere follower su Instagram.
Oppure si fanno invitare a conferenze ed eventi per parlare su come hanno fatto ad avere cosi tanti follower.
Ti spiego come funziona il business dei falsi follower.
In un paese del terzo mondo ci sono dei team che comprano migliaia di schede telefoniche. India, Bangladesh o Vietnam solitamente.
Con quelle attivano migliaia di account Gmail.
Con quelli attivano migliaia di profili social.
Poi inseriscono alcune immagini per rendere i profili più reali.
Agganciano tutti i profili con un software per riuscire poi a spostarli in gruppo.
Poi vanno sui siti marketplace per vendere il pacchetto 1.000 Facebook o Instagram Follower.
Capito?`
Non sono veri follower, è un software.
Comunque non ti dico di non farlo perché è immorale, illegale o contro le policy di Facebook o Twitter.
Non farlo perché cosi’ non migliori.
Immagina Pavarotti che invece di fare pratiche quotidiane di canto avesse trovato delle scorciatoie per ottenere la visibilità.
Dove sarebbe arrivato col tempo?
Prima o poi la gente avrebbe capito che non sa cantare.
Ricorda cosa diceva Warren Buffett.
Solo quando cala la marea si scopre chi nuotava nudo.
Ripeto, non lo dico per qualche ragione morale. Cio’ che è morale o immorale sarai tu a deciderlo per te.
Dico che se non ti piace cantare vai a fare un mestiere che ti piace.
Trovare scapatoie per avere successo senza cantare è uno spreco della propria vita.
Il tempo è la risorsa più preziosa. Non i soldi.
Ogni investitore saggio conosce bene una cosa.
Se segui la massa perderai tutti i tuoi capitali.
Infatti le bolle nascono quando la massa si focalizza troppo su una cosa, ad esempio un’azienda o un settore.
Il suo pensiero è cosi ottimistico che sono disposti a spendere oltre ogni immaginazione per una cosa che non vale.
Negli ultimi tempi ci sono le bolle dei social network. Cioè ti vogliono convincere che se non vieni su questo o quel social ti perderai qualcosa.
Cosi’ un imprenditore dimentica la propria strategia per inseguire quella altrui che lo porterà alla rovina.
Abbi una tua strategia.
Guarda sempre come gli altri fanno le cose. Studiali con attenzione. Ma non abbandonare una postazione sicura che funziona per una che gli altri reputano migliore.
Se sei un ragno è stupido che tu tenti di imitare una foca marina.
Devi essere su qualche social. Ma non devi per forza seguire ogni possibile trend.
I social sono come i bar. C’è ne sempre uno nuovo che va di moda.
Saltellare da uno all’altro non è meglio che focalizzarsi su uno.
Almeno che, come nel mio caso il tuo mestiere non consiste proprio nell’esplorazione continua.
Io devo sapere che cosa accade in giro. Tu, non per forza.
Come dicevo prima, dipende dalla tua strategia e dal tuo modello di business.
Il bello del web è che tutto è modellabile. Ogni cosa sul web è fatta dai linguaggi di programmazione. E con i linguaggi si può automatizzare ogni cosa.
Tentare di fare le cose manualmente è un suicidio imprenditoriale. Perché ci sarà sempre un concorrente che automatizzerà ciò che tu ti ostini a fare a mano.
Molto probabilmente il 60% di quello che fai oggi manualmente potrebbe essere svolto da un software o un robot.
E non parlo dei semplici servizi come Zapier o IFFF.
Parlo di tutto ciò che c’è sulle piattaforme come Github dove puoi trovare pezzi di codice per automatizzare veramente tutto.
Se non conosci la programmazione, trova un programmatore. Se non sai cosa potresti automatizzare trova un consulente.
Se pensi che questo sia un costo, pensa allora quanto ti costa perdere il 60% del tuo tempo quotidianamente.
Se perdi i soldi, in qualche modo col tempo li puoi recuperare. Se perdi tempo, quello non si recupera.
Tu puoi cantare tanto per cantare ma se vuoi vendere gli album sarà meglio che prendi sul serio la tua arte.
Cosi’ è la vendita di prodotti. Tu puoi scrivere tanto per scrivere ma se vuoi vendere i tuoi prodotti è meglio che prendi seriamente il copywriting.
Infatti il coypwriting non è una pratica spontanea. Non viene dall’istinto. E’ qualcosa che si impara con lo studio e la pratica.
Ecco perché si è soliti a snobbarla.
Se ci fossero delle parole che funzionano meglio di altre, non le vorresti usare?
Se il tuo prodotto potesse essere descritto meglio, non lo faresti?
Come in ogni mestiere, per riuscire bene in qualcosa serve pratica.
Nel copywriting bisogna scrivere con costanza ma soprattutto analizzare sempre i risultati finali.
Grazie al web oggi è molto più facile data l’abbondanza di programmi per l’A/B test.
Una volta le aziende inviavano un campione di lettere via posta. Potevano avere un resoconto sulla versione migliore dopo settimane.
Tu puoi avere tutto dopo secondi.
Se incontri una coppietta che si bacia e tu passando li interrompi con un saluto caloroso.
Non c’è da sorprendersi se non ricambieranno il tuo saluto con lo stesso calore.
Perchè ai loro occhi non sei una persona gentile ma un seccatore.
Manca il giusto contesto.
La capacità di comprendere i contesti è parte dell’intelligenza emozionale. C’è chi ce l’ha più sviluppata e chi meno. Hanno il cosidetto talento.
Ma il talento da solo non basta. Serve anche la pratica.
Per riuscire a comprendere il comportamento delle persone devi passare del tempo con le persone.
Cosi’ anche sul web. Per comprendere le reazioni e i comportamenti sui determinati social network, devi spendere del tempo.
Quelli che utilizzano il web e i social network per urlare “compra il mio prodotto”, dimostrano di non avere la giusta intelligenza emozionale per comprendere il contesto.
E non conoscono nemmeno cosa sia l’inbound marketing.
Diciamo la verità, il business plan è preistoria. Con i cambiamenti rapidi a cui sta andando questa società fare i piani da 5 o 10 anni è un’idiozia.
Ti può servire solo per cercare di abbindolare un banchiere per farti un prestito.
Ciò che ti serve è un modello di business per sapere come funziona la tua attività. Per sapere dove si trova ogni pezzo. Come farai a fare cassa e via dicendo.
E provarlo subito. Se vedi che non funziona nel primo mese, fai subito le modifiche. Fai la versione 2.0.
Puoi usare il business model generator per crearne uno e seguire questa logica del continuo miglioramento.
Siamo più di 3 miliardi online e mancano ancora 4 miliardi all’appello. Siamo in un territorio dove non ci sono dogane nè scusanti.
Se fai errori quello che sta in India prenderà un vantaggio su di te.
Sebbene ci sono errori positivi dai quali si impara, stai attento a non fare quelli che possono essere fatali.
La maniera per avere successo nel business è di restare nel business.
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