Tutto è cambiato.
Tutto sta cambiando.
Tutto cambierà.
Con questo non voglio fare il gioco di parole. E’ la verità.
Nessuno è in grado completamente di stare dietro ai tremendi e velocissimi cambiamenti nel settore.
Specialmente da quando hanno iniziato ad usare l’intelligenza artificiale e che fa come gli pare. Nemmeno i cervelloni di Google che lo hanno creato riescono a comprendere come mai fornisce certi tipo di risultati invece di altri.
E se non lo sanno quelli di Google, vuoi che lo sa un normale consulente?
Infatti no.
Il consulente solitamente sa quello che funzionava in passato ma non sa ciò che funzionerà in futuro.
Perché la tecnologia è imprevedibile.
E non saperlo può essere decisamente pericoloso.
Cercare di manipolare il ranking è pericoloso. Cercare di competere nel ranking è fattibile e saggio.
Nel primo caso si cerca di diventare campioni di serie A truccando le partite, comprando arbitri e giocatori e utilizzando tutte quelle furberrie da delinquenti.
Nel secondo caso invece si cerca di costruire una squadra solida, allenata, disciplinata e motivata che punta al titolo.
La strada della manipolazione del ranking non ha futuro.
La strada dell’impegno e competizione si.
Ecco perché questi consigli qui sotto sono stati pensati in questo senso.
Aiutarti senza farti correre rischi.
Questo è un piccolo pezzo di codice che applichi al tuo sito web per aiutare i motori di ricerca ed altri servizi a compendere meglio lo scopo e i servizi della tua azienda.
E’ una specie di carta di identità del tuo sito web. Aiuta i servizi esterni a capire chi sei.
Puoi visitare il sito web schema.org per vedere il corretto utilizzo e strutturare il tuo sito web in tale maniera.
Https è il protocollo di sicurezza per le connessioni tra il computer e il server dove è collocato il tuo sito web.
Pensa che attualmente chiunque può tracciare, leggere, catturare le cose che tu invii al tuo sito web.
Sia quando invii sia quando ricevi.
Una connessione https è invece come un tunnel che nasconde agli occhi indiscreti ciò che viene trasmesso tra le due parti.
Se una volta non era un requisito necessario per essere amati da Google, oggi è tutto cambiato.
Google punta cosi tanto alla sicurezza e penso voglia premiare i siti che adottano questa tecnologia.
Attualmente quasi tutti i provider di hosting forniscono anche il servizio https.
Suppongo che dovrai sborsare 5 dollari in più al mese per avere questo servizio.
Ma se puoi guadagnare in visibilità che ne deriva dal ranking ben venga.
Soprattutto se hai un sito e-commerce.
Questo potrebbe decisamente essere la ragione per la quale non vendi tra l’altro.
Infatti io personalmente non comprerei mai niente da un sito e-commerce che non abbia una connessione sicura https.
E’ un chiaro segnale per gli hacker che il sito è gestito in un modo amatoriale.
Mai tenere un sito e-commerce scoperto.
Mai.
Se poi ti rubano le carte di credito dei tuoi clienti o i dati sensibili poi sono guai.
Google ancora pone molta importanza a chi linka al tuo sito web.
E non penso che mai potrà non essere preso in considerazione visto che i links sono ponti o strade tra un sito e l’altro.
Se conosci il detto “tutte le strade portano a Roma” ti fa capire l’importanza di Roma all’epoca.
Se una città è importante, significa che sempre più persone vogliono andarci. E se vogliono andarci allora servono sempre nuove strade e rotte.
Così anche i siti web.
Non comprare mai i link!
Lascia che accadono naturalmente se possibile
Evita anche le email nelle quali preghi per un backlink. Ti ricordo che Google possiede Gmail, che prende i dati per farti un profilo completo.
Non dimenticare mai che adesso abbiamo l’intelligenza artificiale che impara dai dati e non dimentica mai niente.
Sul content marketing ormai ho scritto tanto.
Questo dipende dal fatto che è utile come il pane a tavola.
Oggi non si può fare a meno e nel futuro sarà servito ancora di più.
Infatti, sia Google che altre piattaforme di traffico non potranno fare a meno di esistere senza il contenuto.
I contenuti servono e sono alla base di una buona strategia di marketing.
Se non hai una strategia non puoi nemmeno creare i contenuti.
La figura dell’esperto funziona sin dalle origini dell’uomo. E Google conosce l’importanza di ciò.
La gente vuole sentire l’opinione dell’esperto in ogni cosa perché tutti hanno paura di sbagliare in un contesto o l’altro.
Se cerchi i consigli per un investimento vorrai trovare subito l’opinione del maggior esperto nel settore.
A prescindere da quanto è lungo il suo articolo, o video o audio.
Poni attenzione su cosa sei esperto perché da questo dipenderà il tuo salario.
Se sei esperto in formattazione Excel probabilmente vali 10 euro all’ora. Se sei esperto in salvataggio delle aziende medio-grandi dal fallimento allora vali milioni.
La specializzazione fa un enorme differenza.
C’è tutto un mondo di persone che si lamentano di essere sottovalutate e non comprendono che sono proprio loro stessi che si svalutano.
Offrono servizi di poco valore atirando così persone che non vogliono spendere.
Il design responsive non è più una novità. Se cerchi qualcosa su Google è quasi certo che ti darà un sito ottimizzato per il mobile, il tablet e via dicendo.
Infatti oggi il fattore responsive è un fattore di ranking su Google oltre che una grande forma di esperienza utente.
Infatti sappiamo oggi che la maggior parte del traffico web è mobile.
Quindi significa che guardano il tuo sito web con un piccolo monitor.
Se il tuo sito non è responsive l’esperienza utente sarà deludente e non resteranno a lungo sul tuo sito web.
I tempi di sopportazione online sono inferiori del offline.
In media 7 secondi servono a finché uno veda il tuo sito e decida di abbandonarlo.
Oggi è decisamente semplice realizzare un sito responsible.
L’importante è stabilirlo all’inizio di un progetto.
Infatti se il tuo designer decide di non fare un sito responsive e poi ci ripensa tutto viene stravolto.
Comunque se non ce l’hai adesso, ti consiglio di prenderlo come ipotesi nel prossimo futuro.
Probabilmente questo lo vedi quotidianamente. In prima posizione solitamente troverai sempre articoli che sono di una certa lunghezza.
Non tanto perché il lungo è meglio del corto ma perché solitamente gli articoli lunghi sono più dettagliati.
Quindi non fare articoli lunghi solo per essere lungo. Ma cerca di essere dettagliato, aggiungendo audio, video, immagini, grafici, infografiche e tutte quelle cose che possono rendere un articolo dettagliato.
Ovvio, dipende sempre dalla tua strategia. Rendere le cose dettagliate richiede tempo.
Perciò devi stabilire con te stesso quanto vuoi essere dettagliato.
Se sei poco dettagliato non avrai benefici dai motori di ricerca, se lo sei troppo ti rovinerai cercando una perfezione che è impossibile da raggiungere.
Dato il dominio attuale del mobile sul fisso direi che la velocità è una di quelle priorità da adottare.
Infatti come ben sai navigare sul web con gli smartphone non è proprio cosi semplice. Le connessioni sono lente, l’hardware non è abbastanza potente per caricare tutti quei script javascript che i siti adottano.
Per non parlare di immagini di grandi dimensioni ecc.
Google vuole i siti sempre più veloci. Consiglia anche di convertire le pagine in AMP.
Te lo consiglio anche io.
Se hai articoli scritti in precedenza che stanno morendo allora è ora di dargli una svegliata.
Prendi alcuni tuoi articoli degni di nota.
Dagli una lettura approfondita per vedere se ti viene qualche idea in mente.
Sicuramente quando hai scritto quei articoli la tua conoscenza era inferiore alla attuale.
Quindi sicuramente avrai a disposizione più materiale, migliori metodologie e semplicemente un cambio di tecnologia.
Aggiorna questi articoli. Scrivi qualcosa in più. Aggiungi qualcuno e ripubblicali come se fossero nuovi.
Aggiorna anche i link interni per puntarli sui contenuti migliori o più rilevanti.
Nel 2003 Google ha impiegato per la prima volta l’algoritmo Hilltop.
In sostanza ciò che l’algoritmo fa è di valutare a quali siti web va il tuo link e se sono abbastanza autorevoli e coerenti con il contesto.
Da questa analisi ne deriva una premiazione sulla SERP oppure una penalizzazione.
Nel corso degli anni però l’algoritmo non sembrava essere molto efficiente. Ultimamente però si vedono in giro degli esperimenti che confermano la funzionalità di questo algoritmo.
Se hai bisogno di portare traffico immediato al tuo sito allora la tecnica della esplosione con tre colpi è decisamente qualcosa che funziona.
Funziona in tre semplici fasi.
Per sapere cosa è popolare puoi usare Google Trends oppure dai una occhiata sui social e fare attenzione su ciò che viene condiviso.
Una volta trovato la gallina dalle uova d’oro cerca di rifarla meglio.
Metti da parte una parte della tua giornata per questo scopo.
Una volta prodotto fai leva sui social per distribuire la tua creazione. Se possibile utilizza anche il Pay per Click come Facebook Ads oppure Google Adwords.
Certo volte basta solo una piccola spintarella per creare un effetto virale.
Il SEO è cambiato tantissimo negli ultimi tempi, i motori di ricerca non sono più quelli di una volta.
Perciò non bisogna fare l’errore di ripetere le strategie del passato che oggi ti farebbero solo penalizzare.
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