37: Il pregiudizio

Ti sei mai chiesto quanto il pregiudizio influisce sulla tua vita?

E sulla tua attività?

Ti sorprenderà sapere che i clienti che comprano da te, lo fanno perché hanno un pregiudizio sul tuo prodotto.

Ma anche quelli che non comprano da te hanno dei pregiudizi sul tuo prodotto.

Insomma, nel bene o nel male sono tutti guidati dalle forme più varie di pregiudizio.

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Transcript

Il pregiudizio è tra le cose più presenti nella vita quotidiana.

E’ ovunque, tutti lo usano e tutti lo subiscono. Anche tu.

Il pregiudizio è quella forma di giudizio che è espresso senza avere le informazioni necessarie al riguardo.

E siccome ogni nostra decisione quotidiana è fatta di informazioni incomplete, possiamo anche dire che ogni nostra decisione è dettata da una forma o un’altra di pregiudizio.

Insomma siamo fatti di pregiudizi.

Buon o cattivi che siano.

Sentiamo spesso dalla stampa parlare di pregiudizi che portano al razzismo.

Ma abbiamo anche il pregiudizio a livello familiare.

Tipo, il giovane che decide di sposare la sua fidanzata che considera molto fedele ma non sa assolutamente niente del suo passato.

Il suo pregiudizio sulla sua fedeltà è dettato prevalentemente da ciò che lui conosce di lei.

Oppure quando andiamo a fare gli acquisti e vediamo la scritta Made in China, la cosa che ci salta alla mente per prima è “è un capo di scarsa qualità”.

Ovviamente, potrebbe essere un’azienda italiana o svizzera che produce in Cina con qualità altissima ma non lo sappiamo.

Abbiamo già espresso il nostro giudizio.

Così come noi giudichiamo le cose della vita con questo giudizio così incompleto, anche gli altri ci giudicano alla stessa maniera.

Cioè male.

E siccome tutti giudicano e tutti sono giudicati, allora ecco che la nostra società diventa quella dell’apparenza.

Cercare di non dare l’impressione di … ma dare l’impressione che …

Quindi come possiamo utilizzare queste conoscenze?

Effetto carrozzone

Secondo l’effetto carrozzone si considera che le persone spesso compiono atti o credono in alcune cose solo perché la maggioranza della gente crede o fa quelle cose.

A questo bias si riferisce spesso in senso dispregiativo chiamandolo “istinto del gregge”.

La tendenza a seguire la folla.

Si va in un determinato ristorante perché un sacco di gente va in quel ristorante.

Si compra una macchina perché un sacco di gente guida quella macchina li.

Questo è tra i pregiudizi più comuni.

Ciò che fa la maggioranza sembra essere buono.

Tra l’altro, è la causa principale delle bolle speculative.

La gente di tuffa a comprare le azioni, immobili, tecnologia, cose di ogni genere perché c’è il mercato che chiama.

Perchè tutti adesso investono li.

Infatti, questo è un pregiudizio che i grossi investitori conoscono perfettamente, come Warren Buffet il miglior investitore della storia che fa esattamente il contrario.

Lui dice, se la gente, la massa ha deciso di investire un una cosa lui fa l’esatto contrario.

Va in quella direzione dove non c’è la folla.

Dove lui reputa un buon investimento ovviamente.

Come non essere soggetti a questo tipo di pregiudizio?

Beh logicamente con l’educazione personale. Cercando di non essere dei stupidi follower e basta.

Cercare di leggere, cercare di informarsi continuamente.

Cercare di ragionare con la propria testa.

Effetto ancoraggio

L’effetto ancoraggio è un bias cognitivo che descrive la tendenza umana comune a fare troppo affidamento sul primo pezzo di informazione offerto quando si prendono le decisioni.

Durante il processo decisionale, l’ancoraggio si verifica quando gli individui utilizzano un pezzo iniziale di informazione per fare decisioni successive.

Una volta che questo pregiudizio è stato creato, altri giudizi sono realizzati regolando lontano da tale ancoraggio, e vi è una polarizzazione verso interpretare altre informazioni circa l’ancora.

Ad esempio, il prezzo iniziale offerto per una macchina usata (ad esempio 10.000 euro) definisce lo standard per il resto dei negoziati.

Se il venditore offre uno sconto del 80%, al compratore sembrerebbe un’offerta meravigliosa, anche se il vero valore della macchina fosse di 500 euro.

Questo perché la sua mente è ancora ancorata sul prezzo iniziale.

Effetto alone

L’effetto alone è un bias cognitivo per il quale la percezione di un tratto è influenzata dalla percezione di uno o più altri tratti dell’individuo o dell’oggetto.

Un esempio è giudicare intelligente, a prima vista, un individuo di bell’aspetto.

Oppure pensare che un’azienda è veramente valida dalla bella grafica del suo sito web.

Quindi per favorire dell’effetto alone la cosa migliore è puntare ad incrementare la qualità percepita.

Un buon utilizzo è di usare persone di bell’aspetto nella pubblicità aziendale.

Oppure curare molto la grafica del sito e dei contenuti.

CONCLUSIONE

Comunque, tieni le cose da un punto di vista etico altrimenti saresti come uno psicologo che approfitta dei problemi dei pazienti per il proprio tornaconto.

Sapere come funziona il mondo e la mente umano è una buona cosa.

Se qualcuno ha dei pregiudizi nei tuoi confronti non te la devi prendere sul personale.

Devi semplicemente fare in modo di fornire abbastanza informazioni per aiutare le persone nel loro processione decisione.

Il miglior modo per curare un pregiudizio è di educare.

Dino Gojanovic: è il fondatore del MKT Podcast. Solitamente lo trovi su Instagram.
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