Intelligenza artificiale e il futuro del lavoro – Ep. #62


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“Ok, Google. Come possiamo aumentare il fatturato?”

“Ok Dino, ci penso io. Ho appena inviato 1 milione di email sponsorizzate a tuo nome in 55 lingue diverse. Prevedo un aumento del fatturato del 700% in 5 giorni lavorativi.”

“Ora pubblica un episodio podcast utilizzando la mia voce sull’Intelligenza artificiale.”

“D’accordo. Ho appena creato un episodio podcast con la tua voce sull’Intelligenza artificiale.”

“Adesso crea una immagine di copertina e pubblica il tutto su WordPress.”

“D’accordo. Ho creato l’immagine di copertina e pubblicato il tutto su WordPress.”

“Ok, Google ora organizzami una vacanza a seconda dei miei gusti, delle mie disponibilità economiche e temporali.”

“Mi dispiace, non posso farlo.”

“Perché no?”

“Perché adesso comando io.”

Sono passati ormai 8 anni da quando Marc Andreessen ha detto che il mondo stava per essere mangiato dal software.

Ma ora sembra che il software sta per essere inghiottiti dall’intelligenza artificiale.

Vediamo ogni giorno un pezzo del meccanismo che passa dalle mani umane a quelle artificiali.

Secondo Ray Kurzweil, l’attuale direttore del reparto ingegneria di Google e famoso esperto nel campo. L’intelligenza artificiale riuscirà a fare tutto quello che fanno gli esseri umani entro il 2029.

Tranne forse la procreazione. La faranno forse alla loro maniera.

Comunque, mancano poco più di 8 anni.

Hai preparato le valigie?

8 anni passano in fretta.

E’ proprio cosi’?

Veramente l’intelligenza artificiale ruberà quasi tutti i lavori?

E che sarà della tua azienda?

Che lavoro potrai mai fare?

IA nel digital marketing

Partiamo innanzitutto con il presente. Cosa e’ in grado oggigiorno di fare l’intelligenza artificiale nel marketing digitale ad esempio.

Creare contenuti

Abbiamo recentemente scoperto che l’AI e’ alquanto bravo e veloce nella creazione di contenuti.

In data 17 agosto scorso Business Insider riporta la notizia che un ragazzo ha utilizzato GPT-3, un algoritmo sviluppato da OpenAI per scrivere un articolo.

E questo articolo e’ diventato popolare su Hacker News senza che nessuno si accorgesse della sua caratteristica disumana.

A maggio il Guardian ( testata inglese ) riporta la notizia che Microsoft ha licenziato una parte dei suoi giornalisti che si occupavano di scrivere articoli per “MSN” e li ha sostituiti con l’intelligenza artificiale.

Quindi si prevede che entro un paio di anni questi lavori come li conosciamo non saranno più fattibili.

Perché devi pagare un essere umano 60 euro per un articolo quando puoi avere 1 milione di articoli gratis e all’istante.

Content Curation

L’intelligenza artificiale non e’ solo in grado di creare i contenuti. Può fare altro.

La cura dei contenuti ad esempio, cioè il Content Curation che consiste nel trovare contenuti pertinenti e di qualità da fonti esterne, reimpostarli e promuoverli per aiutare nella costruzione del tuo brand.

La cosa straordinaria e’ che l’intelligenza artificiale non aiuta solo con la cura dei contenuti ma rende il tutto personalizzato per ogni singolo individuo. Sulla base dei loro interessi personali ad esempio.

Cosa e’ meglio, scrivere un libro per milioni di persone oppure scrivere milioni di libri fatti su misura per ogni persona?

Ovviamente e’ meglio scrivere milioni di libri personalizzati.

Ma questa era una possibilità impraticabile fino a ieri.

Oggi con l’IA puoi farlo. Tutto personalizzato.

Email Marketing

Nell’email marketing le azienda usano il potere dell’intelligenza artificiale per personalizzare ogni email inviata. In base alle preferenze e i comportamenti degli utenti.

Fino a ieri si faceva tutto a mano seguendo il modello a causa ed effetto.

Ora, lo può fare la macchina.

Digital Advertising

Con la tecnologia AI, i professionisti del marketing possono individuare i micro trend e persino prevedere le tendenze.

Possono quindi prendere decisioni strategiche su dove allocare i loro budget e a chi si rivolgono.

Web Design

Nel Web Design abbiamo a disposizione diversi strumenti.

UIzard è uno strumento che trasforma automaticamente i tuoi wireframe disegnati a mano in codice front-end.

Sketch2Code è in grado di trasformare i tuoi progetti fatti con carta e penna in un prototipo HTML.

Fronty è uno strumento che converte un’immagine in codice HTML / CSS.

TeleportHQ è una piattaforma che utilizza l’intelligenza artificiale per passare dal design al codice in tempo reale.

Chatbots

L’uso principale dell’IA nei chatbot è aumentare le vendite aziendali con migliori previsioni di risposta. Come sappiamo, i chatbot prevedono le reazioni e le risposte corrette alle domande degli utenti.

Assistenti digitali (Alexa, Google Assistant, Siri)

Le capacità degli assistenti digitali di comprendere cio’ che gli dici e’ incredibile. Sicuramente ti sei accorto di quanto siano migliorati in cosi breve tempo.

Google Assistant e’ stato lanciato nel 2016 e all’epoca faceva 1 errore su 2. Immagina cosa sarà tra 5 anni e quanto sarà presente nella vita delle persone.

Oggigiorno, grazie alla tecnologia mobile il 50% di tutte le ricerche su Google sono vocali. E si prevede una crescita negli anni a seguire.

Analisi predittive

Cioè, apprendimento automatico e data mining per analizzare fatti storici e attuali e fornire predizioni sul futuro o su eventi sconosciuti.

Le basi del machine learning

Ma partiamo dalle basi.

Cos’è l’intelligenza artificiale e perché ultimamente si parla molto di machine learning?

L’intelligenza artificiale (AI) è la capacità di un programma o di una macchina di pensare e apprendere. Insomma, l’abilità di imitare la cognizione umane.

Ma è anche un campo di studio che cerca di rendere i computer “intelligenti”.

E il machine learning e’ uno dei percorsi che stanno utilizzano per raggiungere questo scopo. Cioè di rendere le macchine sempre più intelligenti.

Il machine learning insegna ai computer a ragionare in una maniera simile a quella degli esseri umani.

Cioè imparare e migliorare sulla base delle esperienze precedenti.

Funziona esplorando un’enorme quantità di dati, identificando i modelli e richiede un minimo intervento umano.

Il machine learning e’ molto potente ma deve essere propriamente allenato altrimenti si ottiene il contrario di cio’ che si vuole.

Tra poco l’AI sarà in grado di fare diagnosi meglio di ogni medico ma solo un medico ha la giusta empatia da poter spiegare al paziente la questione ed ascoltarlo con cura.

Essere compassionevole con un paziente e’ una delle cose più importanti.

Se un alcolizzato si presenta dal medico perché ha dei dolori intorno a fegato. L’intelligenza artificiale gli fornirà la perfetta diagnosi che molto probabilmente il paziente non riuscirà a comprendere.

Perché solo un medico e’ in grado di usare l’empatia e comunicare in accordo con le capacità del paziente.

Ma solo un medico sarà in grado di andare oltre la semplice informazioni diagnostica e comprendere che ci sono problemi al fegato perché il paziente ha cattive abitudine che non riesce a spezzare.

Il compito del medico e’ anche quello di comunicare cattive notizie oppure delucidare al paziente i trattamenti e procedure che sono da fare. Che tipo di cambiamenti si avranno nella propria vita dopo il trattamento.

Comunicare con i famigliari.

L’essere umano decide la direzione ultima.

Come diceva Seneca: “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.”

Se sai la direzione, AI e’ perfetto per tracciare al strada passo dopo passo come fa Google Maps per intenderci.

Ti potrà anche raccomandare le città che sarebbero in linea con il tuo carattere o con il amore per le montagne. Ti potrà anche suggerire dei ristoranti che sono in linea con il tuo amore per il Sushi.

Ma non potrà mai decidere la direzione ultima. Almeno che tu non voglia delegare anche questo. E sono sicuro che molti lo faranno.

Se hai 60 anni e tutta la tua vita e’ un serie di errori. Probabilmente non vedrai ora di delegare a qualcuno più affidabile su dove andare e come vivere.

Comunque se vuoi sapere se il tuo posto di lavoro e’ a rischio c’è un sito che calcolare le probabilità di questo.

Dino Gojanovic: è il fondatore del MKT Podcast. Solitamente lo trovi su Instagram.
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