Strategie per il Posizionamento dei Siti Web


Nelle foreste pluviali, gli alberi sono così alti da oscurare il terreno sul quale crescono. La mancanza di luce rende difficile la crescita ad ogni altra specie.

Quando l’albero, per vecchiaia o per altri motivi cade, la luce penetra fino al suolo, dando la possibilità alle giovani piante di svilupparsi.

Milioni di piante in crescita e in competizione tra loro per avere un po’ di luce.
Solo poche vinceranno. Le restanti dovranno cambiare strategia o perire.

La stessa condizione avviene quotidianamente sui motori di ricerca.

Ogni singola pagina web compete con altre per la visibilità.

Solo poche vincono. Quelle che riescono a posizionarsi nella prima pagina per una determinata parola chiave.

La vittoria consiste nell’avere la possibilità di essere visti da un potenziale cliente, per una parola chiave rilevante e di valore.
In seguito, farlo atterrare sul sito web e convertirlo.

Come puoi posizionarti nelle prime pagine e avere questa occasione?

1. Scrivi testi lunghi e cura la qualità

Con gli ultimi aggiornamenti di Google Penguin posizionare un sito web che non abbia un testo è difficile. In alcuni casi è impossibile, ad esempio quando c’è molta concorrenza per una determinata parola chiave.

Sono eccezioni le ricerche di brand. Se qualcuno cerca Coca Cola è chiaro che sarà in prima fila il sito web aziendale della Coca Cola stessa.

– Utilizza un testo originale e non copiato.
Se per esigenze che non puoi evitare hai bisogno di ripetere su altre pagine lo stesso testo usa rel=”canonical”.

– Evita errori grammaticali. I moderni motori di ricerca (specialmente Google) riescono ad individuare errori, etichettando la pagina come non professionale.

2. Cura ogni aspetto della pagina

– Crea un titolo d’impatto che aumenti la conversione senza dimenticare di inserire la parola chiave. Utilizza al massimo 65 caratteri.

– Controlla gli header tags e fai in modo che la parola chiave sia inserita nel h1. Prima è meglio è.

– Inserisci la parola chiave nel testo ma senza esagerare. Deve sembrare naturale agli occhi di Google.
Inoltre, è spiacevole anche per i visitatori che leggono vedere la ripetizione della medesima parola.

Se cerchi ispirazione sulla creazione di contenuti puoi leggere 36 Idee per la creazione di contenuti sempre interessanti

3. Sitemap.xml & robots.txt

Sitemap è un file XML che contiene la lista degli URL del sito. Permette ai webmasters di includere informazioni in aggiunta che permettono ai motori di ricerca di capire la struttura e i contenuti del sito più facilmente.

Una volta che hai creato la sitemap, caricala su Google WebMaster Tools.
E’ assolutamente indispensabile se hai un sito in flash.

Se vuoi escludere dall’indicizzazione alcune pagine, usa il file robots.txt. E’ un file di testo consultato dai motori di ricerca prima di entrare nel sito.
Assicurati pero’ che il file non ostacoli la normale indicizzazione del tuo intero sito web.

4. Velocità

Assicurati sempre che il sito sia veloce. E’ importante, sia perché la velocità è un fattore di ranking sia perché i visitatori non amano aspettare.

Per iniziare a metterti in regola puoi usare Gtmetrix oppure Pagespeed di Google

5. No follow

Controlla che i links in uscita siano rilevanti con i contenuti del sito e che puntano ad una fonte affidabile. In caso contrario inserisci rel=”nofollow” per fare in modo che Google non segua questo link.

Per usare nofollow non devi far altro che inserire rel=”nofollow” nel <a> tag. Come nell’esempio.

 <a href="http://www.esempio.com" rel="nofollow">Il mio link</a>

Rel=”nofollow” fu introdotto da Google nel 2005 per combattere lo spam dei commenti sui blog. Evitando così di penalizzare i blogger e rendere il lavoro degli spammer nullo.

L’attibuto dice a Google: «non devi dare valore a questo link» o «non seguire questo link».

6. Crea una community

Nessun’impresa nella storia è cresciuta in solitudine. Tutte hanno sempre avuto bisogno di una community sostenitrice.

Trova i tuoi sostenitori e mettili in comunicazione tra di loro. Amplificheranno così i tuoi contenuti e loro saranno contenti di condividere la propria passione con altre persone.

7. Utilizza i dati strutturati

Se Google è in grado di leggere i tuoi contenuti, sarà in grado di creare i cosiddetti rich snippet, cioè delle informazioni dettagliate sulla tua attività direttamente nelle pagine di ricerca o in altri prodotti.

Tra l’altro è dimostrato che forniscono un incremento del CTR.

8. Parola chiave rilevante nella URL

La tua URL deve essere sempre comprensibile.

Per fare un esempio:

SI –> http://www.esempio.com/biscotti-al-cioccolato

NO –> http://www.esempio.com/xyz.html

Dino Gojanovic

Sull'autore: Dino è il titolare della MKT Factory ed esperto di Internet Marketing. Solitamente legge, scrive e ragiona. Seguilo su Instagram. - DIVENTA UN INSIDER: Iscriviti alla Newsletter

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Dino Gojanovic

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