C’è chi preferisce essere torturato piuttosto che fare un’azione di promozione su sé stesso o sul proprio brand.
E c’è chi invece non perde alcuna occasione per mostrare al mondo la propria opera.
Ma sebbene promuovere sè stessi è meglio che non farlo, c’è comunque speranza anche per chi non lo fa.
Sicuramente non ti piace il vecchio modo di fare marketing, aggressivo ed invadente.
Solo al pensiero di dover disturbare gli altri per la vendita ti fa rabbrividire.
Non ti piace pensare di dover imporre il tuo prodotto con messaggi non voluti.
Hai ragione.
Ecco come puoi fare.
Rendi il prodotto una leggenda
Le aziende come Google sono arrivate sul mercato con un prodotto talmente straordinario che è andato subito virale.
Infatti il motore di ricerca era superiore alla concorrenza quasi da subito ed era un prodotto che tutti necessitavano per trovare cose su internet.
Ovviamente Google è Google.
Se non avesse avuto un prodotto cosi fuori dal comune avrebbe dovuto usare tutte le restanti strategie di marketing per riuscire ad imporsi sul mercato.
Puntare tutto sul prodotto è una strategia che puo’ funzionare se si è consapevoli che si vincerà.
Nel caso di un errore l’azienda scomparirebbe nel giro di una settimana, visto che non ha raccolto nel corso del tempo abbastanza seguito.
Percio’ punta tutto sul prodotto se preferisci ma cerca in qualche maniera di avere le spalle coperte. O di avere un piano B.
Usare il content marketing
Lo scopo del content marketing è proprio quello di fornire informazioni di valore senza disturbare.
Senza forzare la mano.
Il processo è semplice.
Cerca di scoprire di che cosa hanno bisogno i tuoi potenziali clienti e cerca di creare un contento che li aiuti.
E se hanno bisogno di altro aiuto ti fai pagare per un servizio premium.
Il content marketing richiede dedizione quotidiana. Ecco perché solo in pochi resistono nel corso del tempo.
Quei vittoriosi che rimangono ricevono la visibilità meritata.
Ed è una visibilità che ha basi solide che si chiama “reputazione”.
Picasso nella sua vita aveva creato circa 50.000 opere.
Non potevano ignorarlo.
E se tu in qualche maniera ti senti ignorato è perché qualcuno prima di te ha creato 50.000 opere nel tuo settore.
Ecco perché la tua decima opera viene ignorata. O la ventesima o la centesima.
Perché sei solo all’inizio.
Crea una visione
Per visione non intendo quella cosa pomposa che trovi nei libri universitari sul management.
E che nella maggior parte delle volte non rispecchia per niente il brand.
Ad esempio…
“Sfidiamo costantemente i confini della tecnologia, dello stile
e della sostenibilità, definendo nuove tendenze in tutto il mondo”
Secondo te di chi è questa visione? Chi ti viene in mente?
E’ quella della Pirelli che trovi sul loro sito web.
La Pirelli che definisce nuove tendenze in tutto il mondo?
Oppure che ne dici di questa…
“Noi di […] vogliamo migliorare la qualità della vita dei nostri clienti, salvando il loro potere d’acquisto e offrendo prodotti e servizi di alto livello a prezzi convenienti.
Per fare questo assumiamo collaboratori professionali e appassionati, valorizzandone le capacità e impostando il nostro lavoro sulla fiducia e la condivisione, alla ricerca di un costante progresso.”
Chi ti viene in mente?
E’ quella della Auchan.`
Sono sulla dritta via secondo te?
Oppure questa…
“offrire un vasto assortimento di articoli d’arredamento belli e funzionali a prezzi così vantaggiosi da permettere al maggior numero possibile di persone di acquistarli.”
Chi ti viene in mente?
E’ la visione di Ikea.
E’ chiara e semplice?
C’era un famoso coach americano, Vince Lombardi che disse:
Non è possibile essere aggressivi quando si è confusi.
Intendeva dire che se i giocatori non sanno cosa fare, non possono vincere.
Se non sanno cosa fare non possono fermare l’avversario con determinazione.
La semplicità nelle regole e nel gioco è fondamentale sia nello sport che nel business.
Se tu o i tuoi dipendenti siete confusi o dubbiosi su quello che fate allora probabilmente non state dando il massimo in quello che fate.
Aiuta gli influencers
Nella vita reale tutti vogliono stare vicino alle persone famose per far credere agli altri che si è famosi a sua volta.
Il selfie con il personaggio famoso da mostrare agli amici è diventata una norma.
Questo ragionamento funziona anche sul web.
Stando vicini agli influencers si puo’ far capire agli altri che si ha una certa influenza.
Che si ha un certo status.
E solitamente lo status è un perfetto indicatore di ricchezza.
Ma…
C’è un ma…
Se aiuti gli altri solo per avere un vantaggio è manipolazione.
Aiuta invece gli altri perché ti piace e perché ne ricavi un guadagno.
Altrimenti sarebbe come fare un lavoro che odi solo per lo stipendio.
E’ una condizione brutta.
D’altro canto aiutare gli altri senza mai guadagnare è brutto lo stesso.
Come mangia la tua famiglia se tu non porti a casa un incasso?
L’approccio deve essere sempre Win-Win. Tu aiuti gli altri a vincere e loro aiutano a te.
Tenere questo equilibrio è un tuo compito. E’ uno di quei principi e valori che dovrebbero essere universali.
Fai il contrario degli altri
Se in 9 fanno una cosa, tu fai altro. Questo è il modo piu’ efficace per avere l’attenzione.
Il classico esempio arriva dalla mucca viola di Seth Godin.
La prima volta che vedi una mucca viola è interessante… ma quando vedi una serie di mucche viola allora diventano tutte noiose.
Se ti poni come mucca viola in mezzo a migliaia di mucche viola nessuno ti presterà attenzione. Ma se diventi una mucca gialla in mezzo alle mucche viola stai sicuro che verrai notato.
La paura di essere diversi dal gruppo è biologica in noi. Perché si rischia l’isolamento. Si rischia di essere derisi, aggrediti, espulsi per sempre.
Ecco perché solo in pochi osano uscire dal pacco.
Cerca di essere primo
Chi è il primo che ha messo piede sulla Luna?
Armstrong!
Chi è il secondo?
Non hai idea vero?
Allora hai capito cosa intendo dire.
A nessuno importa chi è arrivato secondo. Tutti vogliono conoscere il nome del primo. Del vincitore.
Chi arriva primo finisce sui giornali. Chi arriva primo ottiene la pubblicità gratuita. La fama e la ricchezza.
Non importa quanto piccolo sia stato il vantaggio sul secondo.
Per la società non importa.
Voglio tutti il numero uno.
Con questo non intendo scoprire l’acqua calda. Intendo dire che se non sei il numero uno nella tua categoria.
Allora prova a cambiare categoria dove essere il numero uno.
Lasciati andare
Nel business si è tutti un po’ rigidi. Fatti a stampo.
Questa rigidità è un limite perché non mostra per intero tutta la tua essenza. Cio’ che cerchi di nascondere potrebbe essere in realtà un gran vantaggio.
Potrebbe essere la tua carta vincente.
Per scoprirlo lasciati andare. Mostra cio’ che sei nella tua interezza e guarda i risultati che ottieni.
Non parlo delle volgarità che dici quando sei con gli amici. Quello non porterà valore al tuo brand, almeno che il tuo prodotto non sia collegato alla volgarità per certi versi.
Insomma molte rock star hanno avuto successo solo per la loro volgarità piu’ che per la loro musica.
Non essere prevedibile
Alle persone piaciono le imprese prevedibili ma sono eccitate dalle imprese imprevedibili.
L’unica maniera per essere ricordati con certezza e’ di spezzare la monotonia che gira nell’aria.
Dove tutte le imprese sono prevedibili e conservatrici.
Paurose di fare cambiamenti per non perdere la clientela.
Tu cerca l’avventura. Cambia, mostrati imprevedibile e sarai ricordato come un raggio di luce tra le tenebre.
Logicamente l’esperienza deve essere positiva e non negativa.
Nel senso che non devi deludere ma semmai sorprendere o eccitare.
Colpire quelle emozioni che gli altri non toccano.
Usa la trasparenza
Il più grande centro commerciale per la casa, la Nebraska Furniture Mart è stato fondato da un emigrante russa Rose Blumkin.
Rose non andò mai a scuola e perciò non sapeva nè leggere nè scrivere. L’unica cosa che sapeva era l’aritmetica, imparata da un amico.
Con 500 dollari per iniziare ha creato un impero basandosi su di una semplice regola.
“Vendi a poco e cerca di dire sempre la verità”.
Se il mobile è di scarsa qualità, non nasconderlo. Dillo.
La sua trasparenza era tanto nota che quando Warren Buffett decise di comprare la Nebraska Furniture Mart non volle nemmeno fare un inventario.
Quando la Blumkin gli chiese il perché, lui disse che si fidava più di lei che dei suoi contabili.
E non è una cosa da poco considerando quanto poteva essere grosso l’inventario. Solo un piccolo errore poteva costare milioni.
Ringrazia
Scrivi una email di ringraziamento alle aziende con le quali collabori per l’ottimo prodotto/servizio che ti offrono.
Se sul loro sito solitamente mettono i testimonial, autorizzali a pubblicare anche il tuo.
Scrivi un ringraziamento nei commenti sotto un articolo che hai appena letto.
Ringrazia l’autore di un video su Youtube.
Ringrazia chi ha fatto share/like dei tuoi contenuti sui social.
Racconta storie di altri
Se non ti piace parlare di te o se pensi che parli troppo di te allora potresti cambiare.
Puoi parlare di altri.
Non c’è bisogno che parli di personaggi famosi.
Puoi benissimo scegliere il tuo vicino di casa se devi raccontare un aneddoto interessante.
Cio’ che conta è la bellezza o l’utilità della storia.
CONCLUSIONE
Il tuo brand deve rispecchiare la tua natura.
Se l’approccio aggressivo e spavaldo non è la tua indole, non c’è problema. Ci sono maniere alternative per promuovere il tuo business.
Anche esse efficaci e forse migliori nel lungo periodo.
L’importante è provare e vedere il risultato. Se non funziona o non rispecchia cioè che tu vuoi fare. Cambia.
Giliana dice
Grazie, articolo molto ispirante.
Dino Gojanovic dice
E’ un piacere.
Vania dice
Grazie Dino!
Finalmente una voce che dice di essere te stesso. In fondo ognuno di noi è unico
Dino Gojanovic dice
Hai ragione Vania. C’era uno che disse “cerca di essere te stesso perché gli altri sono tutti occupati”.
Massimo Salvadori dice
Grazie mille, mi ci voleva proprio un articolo così saggio!!!
Dino Gojanovic dice
Wee! Grazie a te Massimo.
Susanna dice
Bellissimo, credo proprio abbia centrato l’opportunità che tutti dovrebbero cogliere in questo periodo di crisi!
Dino Gojanovic dice
Grazie Susanna. Hai ragione, le crisi aiutano a fare pulizia. Salvare cio’ che è importante e liberarsi del superfluo.
Karol dice
Molto bello ed utile, Mandino .
Come sempre 😉
Credo pure io che con onestà si va piano ma si arriva lontano.
Karol Pappi
Dino Gojanovic dice
Hai ragione Karol, la velocità conta poco. E’ la qualità del viaggio che importa.