Tra le parole calde del momento c’è proprio “startup”. Infatti a livello mondiale c’è una vera e propria corsa all’imprenditoria come non si è mai visto nella storia.
Tutti vogliono riuscire con un progetto, un’idea, una visione, ma non tutti sanno quanto in realtà sia difficile.
Infatti la percentuale di fallimento tra le startup è altissima. Solo in pochi ce la fanno.
E tra quei pochi si possono trovare delle caratteristiche distintive che li rendono vittoriosi.
Ma prima cerchiamo di chiarire una cosa visto che l’ignoranza è tanta.
Una startup non è un’azienda qualsiasi. Un tizio che apre un bar sotto casa non è una startup. Il tizio che apre un supermarket non è una startup.
Le startup sono aziende appena nate con un potenziale di crescita enorme. Preferibilmente globale in un arco di tempo brevissimo.
Con un modello di business scalabile e ripetibile.
Quindi la maggior parte delle aziende che si trovano nei vari incubatori, acceleratori, promotori, sponsorizzatori, lanciatori e via dicendo non sono startup.
Ma ovviamente tutto ciò che cresce rapidamente, muore rapidamente. Questo è il rovescio della medaglia.
Solo i pochi fortunati ce la fanno ed hanno delle carte vincenti dalla loro parte.
1. SAPERE COME ANTICIPARE
La capacità di anticipare gli eventi, tendenze e soprattutto prodotti.
Solitamente queste capacità derivano dalla profonda conoscenza del settore in cui si opera.
Infatti è molto più probabile che uno chef riesca ad anticipare uno trend culinario piuttosto che un avvocato.
Il problema infatti è che le startup vengono aperte continuamente da persone che non hanno abbastanza esperienza nel settore.
Dagli avvocati che vogliono d’un tratto aprire un’azienda di software per esempio.
Questo è particolarmente pericoloso oggi che le tendenze corrono a ritmi molto elevati.
Sopratutto nel campo tecnologico. E ovviamente si rischia di essere tagliati fuori dal mercato in due o tre anni se non ci si aggiorna continuamente.
Dopotutto, oggi tutte le aziende sono tecnologiche visto che operano con i computer, utilizzano internet e i servizi on the cloud.
Non dico che non è possibile riuscire saltellando da un settore all’altro. Dico solo che si parte con un tremendo svantaggio dovuto dall’ignoranza del settore.
2. SAPERE COME ATTRARRE
O tu sai come attrarre i potenziali clienti oppure sarai tu ad essere attratto da loro.
Nel secondo caso sei un venditore scocciatore. Uno spammer o quelli che ti bloccano per strada per venderti qualcosa.
O quelle aziende anonime che ti chiamano per telefono e cercando di infilarti un prodotto che non hai mai visto. Quelli che ti riempiono la posta di volantini e via dicendo.
Questi fanno così perché non sanno come attrarre i clienti.
3. SAPERE COME RELAZIONARSI
Il problema che hanno tutti i nerds o comunque chi spende troppo tempo con gli strumenti invece che con le persone, è nella incapacità di capire a fondo i meccanismi sociali.
Che appunto si comprendono solo con la pratica costante.
Sicuramente avrai notato che se spendi la giornata davanti ad un computer e poi esci per conversare con qualcuno ti senti come alienato.
Questo perché il cervello deve processare tutte le informazioni che hai ingurgitato stando davanti ad un monitor, leggendo articoli e guardando video educativi.
Il pensiero logico non è ideale per i meccanismi sociali. Che sono più incentrati sull’intuito.
Infatti se sei con un gruppo di persone in un pub a berti una birra e ti impunti sui discorsi intellettuali dimostri di non avere maturato l’intelligenza sociale.
4. SAPERE COME ASSOCIARSI
Tutta la nostra società è fatta di gruppi.
Il gruppo che va in chiesa. Il gruppo musicale. Il gruppo del circolo di bocce. Il gruppo che va insieme allo stadio. Il gruppo di investitori. Il gruppo anarchico. Il gruppo dei compagni di classe e così all’infinito.
Far parte dei gruppi è la naturale tendenza umana. Perché è una scelta sicura. Il gruppo ti protegge.
E una startup ha bisogno di molta protezione, perché nei primi anni di vita si è molto deboli ed inesperti.
Ma ovviamente ci sono gruppi distruttivi e i gruppi costruttivi.
Bisogna scegliere dove stare con molta attenzione.
In ogni caso, non stare da solo.
5. SAPERE COME CREARE CONTENUTI
Ogni startup deve saper creare qualcosa che dimostri il suo valore.
Quel qualcosa che dia visibilità alla stessa e che la rende unica e insostituibile.
Quei contenuti che precedono la vendita del prodotto come il caffè precede l’ammazzacaffè.
6. ESSERE DETERMINATI
Essendo questa una lotta estrema serve veramente molta determinazione. Anche se hai grandi capitali sappi che i problemi sono in proporzione.
Grandi capitali, grandi problemi.
Quindi la determinazione non deve mai mancare perché lo scoraggiamento è sempre dietro l’angolo. E se il team è numeroso può essere anche infettivo.
Già, lo scoraggiamento si può propagare facilmente se non c’è qualcosa che lo contrasta.
E’ uno scontro di forze. Di energie.
I migliori leader sono quelli che hanno un flusso inesauribile di energia positiva. Con la quale ricaricano tutto il team.
7. AVERE UN TEAM DI GUERRIERI
Molti imprenditori insicuri tendono ad assumere sempre qualcuno che sappia meno di loro. Per non sfigurare.
Rendendo così dopo un paio d’assunzioni un circolo di addormentati.
Che di sicuro non faranno innovazione. Che è una delle cose essenziali per sopravvivere come startup.
8. DIMENTICARE LA CONCORRENZA
Le aziende hanno il brutto vizio di focalizzarsi troppo sulla concorrenza perdendo di vista la propria crescita e la propria creatività.
Così facendo invece di innovare, riescono solo a copiare.
Bisogna avere una propria visione e rimanere fedeli ad essa.
E l’unica azienda da battere è la propria del giorno prima. Bisogna costantemente migliorare sé stessi.
La concorrenza non è affare nostro.
Inoltre il pensiero competitivo è che le risorse sono limitate. Perciò bisogna prenderle da qualcun’altro.
Invece bisogna pensare che le risorse sono illimitate e che per averle bisogna essere superbi nella creazione.
9. ANDARE SUL PERSONALE
Una volta le aziende erano fredde e distanti ma oggi il segreto è nell’apertura. Nel coinvolgere il cliente nella creazione del prodotto.
Le startup oggi sono fatte di persone con un nome e cognome e che sono trovabili su tutti i social network e con i quali è possibile interagire.
Infatti sempre meno si dialoga con il brand e sempre più spesso con dipendenti eroi anche nei lavori di basso livello.
10. TUTTI DEVONO ESSERE EVANGELISTI
Una delle ragioni del perché un imprenditore dovrebbe trattare bene il proprio personale è nella evangelizzazione del brand.
Oggigiorno i dipendenti hanno loro stessi migliaia di followers, se non addirittura milioni e sono i primi promotori della startup in cui lavorano.
Nessuno di questi influenzer lavorerebbe per una startup che non li valuta.
11. IMPARARE A DIRE DI NO
Quando si è nella fase di startup è importantissimo dire no a tutte quelle distrazione che potrebbero portarti fuori strada.
Dovrai dire di no al 90% delle cose che arrivano per riuscire a creare il tuo capolavoro e far crescere la tua splendida startup.
Warren Buffett diceva:
La differenza tra un semplice uomo di successo e un uomo con un enorme successo è che il secondo dice “no” a quasi tutto.
Ricordo una volta che ero da un cliente che aveva un bravissimo programmatore. Questo però finiva sempre i lavori commissionati in ritardo.
Ciò era dovuto al fatto che chiunque aveva un problema con il pc, con i files excel, e altre cose di poco conto veniva subito da lui a chiedere aiuto.
Così lui perdeva ore e ore con problemi minori dei colleghi invece di dedicarsi a fare ciò che sapeva fare meglio e ciò che incrementava il valore per l’azienda. Programmare software ad esempio.
Sarebbe come se Cristiano Ronaldo, invece di giocare a pallone gli facessero fare il raccattapalle ma lo pagassero comunque milioni.
Bisogna dire NO a tutte quelle cose che non portano valore.
12. STUDIA LA CATEGORIA DI CUI VUOI FAR PARTE
Il marketing è un gioco di percezioni. Per questo bisogna decidere in quale tipo di categoria vuoi essere nella testa dei tuoi clienti.
Quale spazio vuoi occupare.
Questo è assai importante perché c’è spazio solo per pochi.
Sebbene al mondo ci sono più di 20,000 tipi di birre diverse tu però ne conosci al massimo sette.
Pensaci sopra un secondo e vedrai che farai fatica a contarle.
Con questo ti puoi rendere conto che è veramente difficile emergere.
Sopratutto se i tuoi potenziali clienti non verranno mai a conoscenza del tuo prodotto perché già hanno chi occupa quella categoria nella loro mente.
Però c’è un segreto.
Puoi sempre creare una nuova categoria dove essere da subito il numero 1.
13. USCIRE IN STRADA
Tra i più grandi rischi nella creazione della startup è che si finisce col fantasticare senza andare sul concreto.
La via migliore per risolvere a questo intoppo è di uscire per strada a parlare con i potenziali clienti.
Possibilmente cercare di vendergli il prodotto direttamente e sentire ogni genere di opinione.
Questa è la maniera più pratica per avere feedback immediati e per restare con i piedi per terra.
I giovani imprenditori possono essere troppo sognatori e pensare che se le cose non esistono allora bisogna farle. Senza sapere che le aziende che non risolvono almeno un problema svaniscono.
14. INVESTITORI
Ogni startup dovrebbe avere chi li supporta.
Avere dei buoni investitori è un grande vantaggio.
Intendo buoni perché quando arriva il capitale porta con sé il buono e il cattivo.
Si spera sempre che porti il buono.
Cerca di parlare con molti investitori per riuscire a trovare coloro che facciano al tuo caso.
Possibilmente che conoscono il settore, che abbiano una reputazione di persone per bene.
Molti investitori possono essere semplicemente degli ereditieri senza particolari capacità o conoscenze.
Che, non avendo costruito la propria ricchezza non sanno nemmeno come farla crescere a te.
Non concludere mai una contrattazione in tempi brevi. Cerca sempre di sapere il più possibile sul tuo investitore e che ruolo intende avere dopo che è entrato nel equity.
CONCLUSIONE
Il mondo sta accelerando sempre di più. La tecnologia diventa sempre più abbordabile e utilizzabile da tutti.
Aprire una startup diventa sempre più facile. Ma restare in piedi sempre più difficile.
Infatti oggi ci si prepara come per fare un olimpiade, tanto è duro.
Ma se si abbraccia uno stile di vita rivolto al continuo miglioramento diventerà per te una vita di gioia e di continui successi.
Ma sei disposto a cambiare quotidianamente per raggiungere i tuoi obiettivi e vedere decollare la tua startup?
Ti è piaciuto questo articolo?
Edoardo dice
Il 90% delle startup nasce per dare soluzioni in problemi futili e questo porta all’inevitabile fallimento.
Morale: trovare le soluzioni è “facile” il difficile è trovare il vero problema.
Dino Gojanovic dice
Sono d’accordo con te Edoardo.
Einstein diceva “If I had an hour to solve a problem I’d spend 55 minutes thinking about the problem and 5 minutes thinking about solutions.”
Francesco dice
Sono d’accordo soprattutto sul punto 7. Avere un team di guerrieri è forse il requisito più importante e non solo per una startup. Evitate soci o un team di gente senza esperienza, evitate gente che non ha mai condotto un lavoro in proprio. Evitate chi non ha fiducia in se stesso e chi non cerca di migliorare. Evitate chi non vi dia l’impressione di vivere solo per la vostra startup.
Esperienza personale.
Mandino Gojanovic dice
Grazie per aver raccontato la tua esperienza Francesco.