12 Errori di marketing che ti costano caro

Che il marketing sia utile non c’è nessuno che lo può smentire. Però come ogni cosa c’è il rovescio della medaglia. Infatti c’è il marketing fatto bene e il marketing fatto male.

Peter Drucker diceva che in un’azienda solo due cose sono veramente importanti “il marketing e l’innovazione”. Se ti sei giocato il marketing spero tu abbia almeno l’innovazione.

Non creare contenuti

Ormai circola nell’aria da diverso tempo la voce che siamo nell’era dei contenuti a discapito della pubblicità tradizionale. Infatti oggigiorno la pubblicità ha perso la sua efficacia e i nuovi consumatori sono diventati cacciatori di informazioni.

Prima di comprare si informano leggendo blog, guardando video e ascoltando i podcast.

Quindi non creare i contenuti significa piano piano andare nel dimenticatoio perché se non li crei tu lo farà il tuo concorrente.

Creare i contenuti è un modo come un altro per comunicare il valore al tuo cliente. Ed è un dare invece che chiedere.

Non tutti sono portati a dare per non ottenere niente in cambio. Serve generosità e assopire le emozioni del momento che ci vogliono avidi.

Quindi con i contenuti diamo inizio alla comunicazione del valore tramite i nostri valori e non tramite le nostre emozioni.

La differenza è che con le emozioni mangeremmo dolci tutti i giorni ma i nostri valori ci dicono di tenere alla linea e alla nostra salute.

Con le nostre emozioni spenderemmo tutto il capitale per i divertimenti ma i nostri valori ci dicono di reinvestire e far crescere l’impresa.

Le nostre emozioni ci dicono di mandare a quel paese clienti arroganti ma i nostri valori ci dicono che dobbiamo pensare alla sopravvivenza della nostra impresa.

Focalizzarsi solo sull’acquisizione

Nel momento in cui ottieni un nuovo cliente che cosa succede?

Inizia il declino dell’amore oppure no?

Molte aziende non fanno altro che pensare a come avere nuovi clienti e si dimenticano completamente di quelli che hanno al momento.

Non sanno come fare up-selling, cross-selling o come stimolare un processo di raccomandazioni, passa parola e via dicendo.

Un cliente in casa è una tripla opportunità. Non essere nel business delle transazioni, cerca di essere nel business delle relazioni durature.

Cercare la perfezione

La perfezione è nemica dell’innovazione. Perché per essere innovativi bisogna continuamente sperimentare cose nuove. Quindi sbagliare in continuazione. Essere sempre frustrati in sostanza.

Focalizzarsi a cercare la perfezione rende paurosi perché ogni passo deve essere calibrato. Ed è l’ultima cosa di cui hai bisogno nella società d’oggi dove le tendenze vanno nel dimenticatoio in pochi mesi.

Se i tuoi clienti vedono i tuoi prodotti come perfetti non è affar tuo.

Ad esempio molti Apple fan considerano l’iPhone perfetto mentre chi l’ha creato non tanto.

Perché sanno esattamente quanti difetti ha. Sanno esattamente che sta in piedi per miracolo. E non esagero. Quell’oggetto è fatto da milioni di linee di codice di programmazione. Ti immagini quanto sia delicata la cosa?

Se avessero cercato la perfezione probabilmente non sarebbe mai uscito sul mercato. Sapevano benissimo che poteva essere la loro rovina se solo una di quelle linee fosse mal messa.

Eh già… anche i colossi stanno in piedi per miracolo.

Non fare marketing prima di lanciare il prodotto

Se crei il prodotto e lo lanci senza prima aver fatto marketing è un errore imperdonabile.

E’ come lanciarsi nel vuoto senza un paracadute.

Se il prodotto non è meraviglioso la fine dell’azienda è immediata perché per creare un audience poi servono anni.

Se prima si fosse creata l’audience e poi promosso il lancio del prodotto, si avrebbe avuto comunque la possibilità di vendere. Ottenere feedback e subito porre rimedio. E fare il possibile per trattenere gli attuali clienti.

Ignorare il freemium

Il freemium è un modello economico che forse non conosci ma di sicuro utilizzi.

Esso punta a darti una versione di prodotto minima gratis e la versione premium a pagamento. Oppure gratis per 30 giorni e poi a pagamento.

Tutto ciò per farti assaggiare il prodotto e per stimolarti a creare l’abitudine di utilizzarlo.

Utilizzandolo tu ne vedrai l’utilità e deciderai di comprarlo.

Questo modello incrementa terribilmente il numero di iscritti dai quali l’azienda ottiene prima di tutto i dati. Studia il comportamento degli utilizzatori e riesce ad ottenere feedbacks e migliorarsi continuamente.

E nel caso di una cancellazione, si può sempre porre un rimedio se hai comunque un contatto.

Non eseguire con velocità

Tutto sul web sembra essere contro di te.

Tu ti devi aggiornare continuamente, il sito web lo devi aggiornare, il browser lo devi sempre aggiornare, la pubblicità costa sempre di più, le landing pages funzionano sempre di meno, per acquisire i potenziali clienti costa sempre di più.

Ci sono sempre più contenuti ed è difficile farsi notare.

Ed è proprio per questo che non hai tempo. Ed è per questo che devi avere subito una lista di potenziali clienti, ed è per questo che devi conservare con cura i tuoi attuali clienti, ed è per questo che devi avere una mailing list, ed è per questo che devi migliorare la tua produttività.

Il web è attivamente ostile e come la natura stessa spazza via senza pietà chi non è attivo.

Prendere un mercato troppo piccolo

Questo è un problema che hanno tutti i bar di periferia con pochi abitanti intorno. Anche se il servizio è eccezionale, il prodotto è stupendo non è comunque possibile crescere.

Cerca di considerare il tuo mercato. Poni attenzioni alla sua grandezza da poter ottenere una fetta abbastanza grande.

Fotografo per matrimoni è un grande mercato, fotografo per apicoltori decisamente no.

Usare canali sbagliati

Se stai utilizzando i flyer per promuovere la tua attività allora sei indietro di decenni.
Non vivi nel mondo presente dove ci sono canali assolutamente a basso costo, scalabili, ad altissimo tasso di conversione. Ovviamente utilizzando il web.

Qualcuno ti potrà dire che non c’è niente di meglio del contatto umano, dal vivo.

Certo, ma è un problema raccogliere dal vivo 100.000 persone per dirgli di comprare il tuo prodotto.

Certe opportunità sono offerte solo dal web.

Non fare una ricerca

Sebbene io non sappia niente di poker e non sono nemmeno un praticante casuale, sono però convintissimo che i più grandi professionisti del mondo non si mettono a giocare se prima non hanno fatto una ricerca su chi sono i loro avversari.

Sun Tzu nell’arte della guerra diceva:

se non conosci te stesso e non conosci il tuo avversario ogni combattimento sarà per te una sconfitta

Mentre Warren Buffett diceva

se sei ad un tavolo da gioco e non hai capito da subito chi è il pollo allora il pollo sei tu

Devi fare una ricerca. Pianificare il lavoro. Cercare di analizzare il territorio e i suoi occupanti.

Puntare su persone sbagliate

Non conosco cose più tristi che spendere i propri capitali nel fare pubblicità a persone che non vogliono o non possono comprare i tuoi prodotti.
Se vendi prodotti per la barba non fai pubblicità alle donne vero?

Se vendi polizze assicurative non contatti gli adolescenti vero?

Sembra così ovvio ciò che sto dicendo, ma non hai idea in quanti creano una pubblicità su Facebook senza selezionare il target.

Oppure creare una campagna Adwords e non ottimizzarla.

I pubblicitari televisivi lo sanno più che bene che quando ci sono i cartoni animati pubblicizzi i giochi per bambini. E quando c’è lo sport pubblicizzi il profumo per l’uomo che non deve chiedere mai.

Non essere trasparente

E’ difficile vincere nell’era della comunicazione se rendi la tua comunicazione oscura.

Sappi che si accorgono tutti se qualcosa non è limpido. Ricordati che i tuoi clienti sono già dei geni di marketing perché conoscono la tua azienda e anche i tuoi concorrenti.

Se tu rendi le cose fosche e loro si accorgono, ti criticheranno e ti faranno cattiva pubblicità.

Lo sai che un cliente contento racconta l’esperienza a 6 amici mentre un cliente scontento lo racconta a 9.

Se poi il tuo cliente è un influenzer, allora sono guai.

Manipolando i dati

C’è un libro che si chiama Mentire con le statistiche
dove mostra come certe aziende nascondono o manipolano i dati a loro vantaggio nascondendo certe cose.

Questa strategie per condurre il business non sono mai le migliori perché portano con sé un rischio troppo elevato. Serve tutta una vita per farsi una reputazione e due minuti per distruggerla.

Se sei cosciente di manipolare i dati pensaci sopra due volte e considera se veramente ne vale la pena.

CONCLUSIONE

Fare marketing sbagliato non solo ti fa perdere i soldi, il tempo ma anche la reputazione che per riprendere servono il triplo dei soldi e il triplo del tempo.

Dino Gojanovic

Sull'autore: Dino è il titolare della MKT Factory ed esperto di Internet Marketing. Solitamente legge, scrive e ragiona. Seguilo su Instagram. - DIVENTA UN INSIDER: Iscriviti alla Newsletter

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Dino Gojanovic

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