Che il web sia anche un’opportunità di guadagno non ci sono dubbi. Bill Gates, Steve Jobs, Mark Zuckerberg e company ne sono la prova definitiva.
Ma loro sono dei giganti e tu hai solo un piccolo sito.
Il web offre opportunità di guadagno di diverso genere e anche un piccolo sito web può guadagnare da subito e crescere col tempo.
Ma vediamo quali sono i modelli più usati.
Affiliazione
I programmi di affiliazione sono molto utilizzati sul web, anche da me personalmente. E’ una forma di marketing basato sulla performance nella quale un affiliato riceve un compenso per ogni visitatore o cliente che reindirizza verso un partner.
Ad esempio se ho letto un libro che penso sia giusto consigliare lo faccio mettendo un link che porta direttamente su Amazon che nel caso di vendita mi conferisce una percentuale.
Ovviamente poni massima attenzione alla qualità del prodotto che raccomandi perché la tua reputazione ci è attaccata.
Se mandi qualcuno in un ristorante e quel ristorante non è buono la tua credibilità viene sacrificata in cambio di una piccola percentuale.
Serve tutta una vita per costruirsi una reputazione ma bastano cinque minuti per rovinarla.
Pay per Click Advertising
Probabilmente conosci Google Adwords e della sua importanza nella promozione di imprese online.
Google Adsense invece è per chi ospita l’inserzione pay per click sul proprio sito e guadagni ogni volta che qualcuno clicca sull’inserzione.
Questa forma di entrata passiva va bene per iniziare ma suggerisco di passare a qualche altra forma per avere delle entrate più consistenti.
Ci sono però anche delle buone alternative ad Adsense.
Qadabra che è un performance based advertising network. E’ semplice da usare e puoi avere il pagamento tramite paypal.
BuySellAds se vuoi vendere lo spazio pubblicitario del tuo sito su di un mercato online dove si riuniscono i venditori e i compratori.
Oppure Infolinks che è un servizio pay per click pensato per il tuo blog. Analizza le parole chiave nel testo e propone al lettore un inserzione.
Vendita di spazi pubblicitari
Se hai un sito abbastanza trafficato puoi proporre la vendita di un inserzione. Ad esempio un banner.
Una vendita diretta del bannaer è meglio che appoggiarsi ad AdSense e company perché puoi riuscire a negoziare il prezzo.
Adsense paga poco ma è una buona opzione per chi non vuole perdere tempo con la programmazione o con la ricerca di potenziali compratori.
Vendita di prodotti digitali
La vendita di prodotti digitali su internet è un business molto conosciuto e usato.
Inoltre è un business alquanto scalabile. Nel senso che produci una volta e vendi all’infinito. Questo è il motivo principale del perché Bill Gates è l’uomo più ricco del mondo.
Mentre un servizio di consulenza richiede un approccio 1 a 1. E se stai con una persona non puoi vendere ad altre mille.
Un prodotto digitale può essere venduto senza limiti che non siano quelli del hosting e della capacità di banda.
La capacità di vedere la scalabilità è un fattore che fa la differenza tra un business e l’altro.
Donazioni
Quasi tutte le aziende non-profit sopravvivono grazie alla generosita dei suoi donatori. Tra i più famosi siti online abbiamo Wikipedia che non ha pubblicità, non fa affiliazione ma si mantiene con sole donazioni.
Una buona maniera per sbarcare il lunario con le donazione è di implementare un pagamento mensile in automatico. Tipo 5 euro al mese.
Questo perché le persone sono generose ma si dimenticano che anche la tua causa ha bisogno di mantenersi in qualche modo.
Per questo i siti come Wikipedia e tutte le org non-profit del mondo fanno costanti campagne di sensibilizzazione.
Se non lo fanno le persone semplicemente si dimenticano.
Molte org accusano le persone di taccagneria quando in realtà è solo dimenticanza. Il fallimento della loro causa solitamente ha radici nel marketing.
Sponsors
Se ti piacciono gli sport estremi avrai notato dei video su Youtube sponsorizzati dalla GoPro.
La GoPro è cresciuta a ritmi alti negli ultimi anni, in primis per la qualità del prodotto ma soprattutto per l’occhio lungo nel saper cogliere un’opportunità.
Quando Michael Jordan ad esempio entrò nella NBA contattò la Adidas per farsi sponsorizzare. Loro si rifiutarono lasciando così il posto alla Nike che con il fenomeno del basket ha fatto esplodere il proprio brand.
Nel business la capacità di vedere un’opportunità è oro.
Accettare articoli sponsorizzati
Se hai un blog con del traffico sicuramente qualcuno si è già fatto sentire con te per proporti i suoi articoli in cambio di un corrispettivo monetario.
Devi valutare la cosa con attenzione. Soprattutto la qualità di contenuti che verrà pubblicata sul tuo sito.
Ti consiglio di iniziare piano piano per vedere l’impatto sulla tua clientela. Se gli articoli portano del valore allora accetta la proposta.
Logicamente negozia il prezzo.
Ecco due regole fondamentali nella negoziazione.
- Non accettare mai la prima offerta
- Non fare mai la prima offerta
Nel primo caso la controparte ti farà un’offerta che sia la più bassa dal suo punto di vista. E se quello è il suo punto più basso allora devi conoscere il punto più alto.
Non dico di tirare troppo la corda ma in assoluto non accettare mai la prima offerta.
Nel secondo caso tu non conosci quanto la controparte voglia investire. Facendo l’offerta per primo rischi di dargli il prezzo che sia anche più basso di ciò che ti avrebbe offerto lui.
Quindi non fare mai la prima offerta e non accettarne mai la prima.
Generare leads per altre aziende
L’esperto di internet marketing Neil Patel che ha un blog seguitissimo raccoglie i leads tramite il formulario di contatto che poi rivende ad un’agenzia che si metterà poi in contatto con il cliente finale.
Se anche tu intendi fare la stessa cosa ti consiglio di avvisare il potenziale cliente.
Inoltre cerca di avere in qualche modo una partecipazione societaria nell’agenzia alla quali invii leads.
Guadagnare solo 40 euro su di un affare da 50,000 ( nel caso di un rapporto duraturo tra agenzia e cliente) non è un gran affare per te.
E-commerce
Quello dell’e-commerce non ha bisogno di molte introduzioni. Ormai in pochi possono sostenere che è un business online che non rende.
Se non hai ancora un sito e-commerce puoi facilmente iniziare con una delle più importanti piattaforme, Magento.
Puoi inoltre leggere anche 33 Trucchi per l’e-commerce che ogni portinaia conosce oppure 8 Ingredienti che ogni sito e-commerce deve avere
C’è sempre da sfatare un mito. Una volta creato il sito e-commerce non funziona da solo. Bisogna seguirlo come un negozio normale.
Lo dico perché molti dei avventurieri che si sono avventurati nell’ecommerce sono stati scottati perché chi gli ha costruito il sito gli ha anche detto che era tutto automatizzato.
Qualcosa è automatizzato, tutto no.
A chi non è pratico oppure non ha risorse per assumere o ingaggiare un’agenzia consiglio di provare con Etzy o Amazon, dove inserisci i tuoi prodotti ma non devi pensare anche alla tecnologia.
Vendi il tuo sito
Ci sono dei mercati online dove puoi vendere il tuo sito web.
Quanto effettivamente puoi guadagnare dalla vendita dipende dal tipo di sito, dal brand che ha, dal traffico che genera e che modello di business possiede.
Anche in questo caso avere la capacità di scrivere i contenuti che generino interesse nel potenziale compratore è fondamentale.
Puoi leggere 13 Regole per scrivere meglio e riuscire a vendere per fare un pò di pratica nello scrivere i contenuti per il web. Ti faranno molto comodo.
Puoi vendere il suo sito web su Flippa che è un sito internazionale e puoi trovare un compratore più facilmente rispetto ad un sito locale.
Se intendi comprare puoi trovare delle ottime offerte. Nella maggior parte dei casi il proprietario decide di vendere il sito che non sa come monetizzare oppure non sa come portare il traffico.
Se tu sei in qualche maniera pratico in queste cose la compravendita di siti può essere un buon affare per te.
Puoi entrare anche nella compravendida di soli domini internet. Sai benissimo che i domini internet sono un patrimonio, specialmente se ambiti.
Puoi dare un occhiata su Sedo.com
La compravendita di siti e domini ti fanno comprendere meglio di quanto un sito web sia una vera e propria proprietà.
Detto ciò diffida di servizi che ti offrono un sito web sulla loro piattaforma come wix.com. Tutto ciò che tu crei da loro rimane a loro.
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Offri consulenza
Se pensi che hai delle conoscenze che il mercato possa valutare puoi benissimo creare un sito per offrire la tua consulenza.
E’ fondamentale in questo business la capacità di comunicazione e di leadership.
Di comunicazione perché nessuno prende consigli da chi non riesce e comprendere o da chi parla come se avesse la prima elementare.
In secondo la leadership perché nessuno accetta i consigli da chi reputa non addatto. Ci piace pensare che il consulente sia un leader nel suo settore e che il consiglio ricevuto è migliore di ciò che avremmo potuto generare da soli.
Corsi online
I corsi online spopolano e di ciò ne sono contento. Amo vedere che le persone si vogliono migliorare imparando cose nuove.
Per sfondare in questo business logicamente bisogna avere prima di tutto della conoscenza vasta in materia.
Intendo vasta perché con la conoscenza minima non riempi un intero corso.
Uno che non conosce la materia riesce a fare un articolo ma non 500.
Nel caso tu avessi delle conoscenze con le quali vuoi proporre il tuo corso puoi usare Zippy Courses oppure Sensei.
Sono due alternative a basso tasso di complessità tecnologica, supportano WordPress e non costano tanto.