La Legge Di Parkinson è un saggio pubblicato negli anni ’50 da Cyril Northcote Parkinson.
Il libro comincia con la ormai celebre frase:
«Il lavoro si espande fino ad occupare tutto il tempo disponibile.”
Nel senso che, se hai una settimana per finire un compito, ci metterai esattamente una settimana per finirlo, a prescindere dalla natura del compito. Che sia facile o difficile.
La frase ha creato un immediato eco nelle business school di mezzo mondo per il suo impatto sulla produttività. Ma tutt’oggi la maggio parte degli imprenditori ignorano questo concetto.
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Comunque, Parkinson aveva tutte le ragioni per fare una dichiarazione del genere, avendo lavorato nel servizio civile britannico e visto in prima persona come funziona la macchina burocratica. Con i suoi tempi di completamento infiniti.
Nel suo saggio originale ha sottolineato che, sebbene il numero di navi della marina fosse diminuito di due terzi e il personale di un terzo, tra il 1914 e il 1928, il numero dei burocrati era comunque aumentato di quasi il 6% all’anno.
C’erano meno persone e meno lavoro da gestire, ma la gestione era ancora in espansione e Parkinson sosteneva che ciò fosse dovuto a fattori indipendenti dalle esigenze operative navali.
E’ come se la città di Roma avesse perso 1/3 dei suoi cittadini ma i dipendenti del comune crescessero comunque del 6% all’anno. Senza che ci fosse del lavoro in aggiunta.
Insomma adesso sai perché il comune dove abiti ci mette 1 mese per completare una pratica che potrebbe essere svolta in 1 ora.
Ma comunque…
Come puoi applicare la legge di Parkinson al tuo lavoro?
Fai un elenco dei compiti da svolgere
Metti giù per iscritto. Svuota la mente.
Fai una stima di quanto tempo ci vorrà per portare a termine ciascuna di queste attività in una giornata media
Non devi essere preciso fino al secondo. L’importante è focalizzarsi sul tempo.
Dimezza il tempo che hai impostato per ciascuna attività.
Una volta iniziato il tuo lavoro, ti accorgerai di essere in una corsa contro il tempo.
Usa un timer
Scegli i minuti giusti. Fai partire il timer. Una volta scaduto il tempo, fermati. Interrompi cio’ che stavi facendo. Il compito e’ finito. Consegnalo cosi, imperfetto.
Elimina le distrazioni
Nella società digitale di oggi dove abbiamo tutto a portata di click, ci siamo portati dietro anche le distrazioni. E non riusciamo a liberarcene. Email sono sempre di più. Messaggi in arrivo da sempre più chat. Videochiamate e notifiche a gogo. Insomma, non c’è fine al tormento e per riuscire a completare una task bisogna fare piazza pulita con un buldozer.
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Usa la disciplina per imporre il processo su te stesso
Come diceva Jocko Willink nel suo famoso libro “Discipline equals freedom“, (la disciplina e’ libertà). Se hai deciso di fare qualcosa, devi rispettare questa tua decisione con l’azione. Se non impari la disciplina avrai sempre bisogno di un capo che ti mette in riga.
Conclusione
La Legge di Parkinson ci ha sbattuto in faccia la realtà. La maggior parte della nostra vita è stata sprecata dall’innefficienza. Quante cose avremmo potuto fare se fossimo stati in grado di prendere il controllo di noi stessi e della nostra attività.
Ma non è mai troppo tardi. Adesso che conosci uno dei segreti dietro all’estrema produttività, mettiti all’opera e spedisci il tuo prodotto. Ship it.