Come gestire il cambiamento e diventare più forti


Il cambiamento è una di quelle cose che tutti vogliono ma solo in pochi mettono in atto.

Perché è così difficile cambiare?

Perché si richiede uno sforzo e nessuno è disposto ad impegnarsi per un risultato incerto.

O ancora peggio, impegnarsi per ottenere un danno, come accade ad un piano andato male.

Alzarsi dal divano per prendere una birra dal frigorifero richiede poco impegno se sappiamo che c’è una birra nel frigo. E’ una certezza che questo impegno verrà premiato.

Alzarsi dal divano invece senza essere sicuri che c’è una birra in frigo richiede molta più energia.

Chi vuole impegnarsi senza essere sicuro di ottenere un premio?

Questo è il bello della vita.

La maggior parte dei nostri sforzi quotidiani non hanno un esito certo.

E in particolare nell’imprenditoria.

Se vuoi la certezza allora non puoi avere una tua impresa.

Immagina un’attività imprenditoriale che non può fallire. Fantascienza.

Ma comunque impegnarsi per il cambiamento anche se comporta rischi non è tutto.

Bisogna impegnarsi continuamente e soprattutto impegnarsi sulle cose giuste.

Se il tuo impegno va sulle cose sbagliate hai perso un sacco di tempo.

E sappiamo quanto il tempo sia prezioso.

Ma comunque ecco alcune che possono creare un cambiamento positivo nella tua azienda e nella tua persona.

1. Impara come dire di “NO”

Smettila di cercare sempre di compiacere le persone.

E’ un problema di insicurezza questo. Non potrai mai piacere a tutti. Se hai paura che la gente si arrabbi e ti abbandoni allora dovresti proprio andare incontro a questa paura.

Come consigliava Seneca. Se hai paura di una condizione disagata allora metti te stesso in quella condizione per un po’ di tempo e vedrai che non è poi così tragica.

Se hai paura della povertà, pratica per una settimana la povertà. Mangia poco, vesti scadente, non comprare niente di superfluo, evita divertimenti mondani e cosi via.

Sono sicuro che non lo troverai così spaventoso alla fine.

Così puoi fare anche se hai paura della solitudine o di qualcos’altro.

2. Lavorare con delle personalità complicate è parte quotidiana di ogni lavoro

Solitamente le persone che passano la maggior parte del loro tempo con il computer, o sui libri o in genere con oggetti invece che con le persone hanno poca intelligenza sociale.

Ed è normale, più socializzi e meglio riesci a destreggiarti nelle norme e convenzioni sociali.

Riesci meglio per così dire a comprendere i gesti, le posture, il linguaggio con la pratica.

Quindi se ti capita una personalità complicata cerca di comprenderne il motivo. Sicuramente non hai maturato un’esperienza con tale personalità e questa può essere una buona occasione.

Nella maggior parte dei casi scoprirai che le incomprensioni derivano proprio da questa mancanza di socializzazione di una delle due persone.

Detto ciò, non è una scusante se qualcuno fa il cazzone e vuole minarti il lavoro.

Dico solo che non devi farti trascinare in discussioni emotive. Considera la cosa come pulizia quotidiana.

Una botta di scopa e torna al lavoro.

3. Focalizzati su ciò che vuoi e non su ciò che non vuoi

Attiri ciò su cui ti focalizzi.

Questo è il potere della mente. Ed è un potere spaventoso se non si sa usare.

Se pensi tutti i giorni alla povertà attirerai verso di te la povertà.

Se pensi tutti i giorni alla malattia, attirerai a te stesso la malattia.

Perciò …

Pensa a ciò che vuoi e pensalo quotidianamente. Dedica tutte le tue risorse mentali e fisiche a ciò che vuoi.

Così non avrai nè tempo nè energie da dedicare a ciò che non vuoi.

La parte negativa non si può debellare del tutto. Sarà sempre presente in te.

Ciò che è sotto il tuo controllo invece è la quantità di energia che decidi di dargli.

Sono come due lupi che vivono dentro di te. Uno buono e l’altro cattivo.

Il lupo più forte sarà quello a cui dai da mangiare.

4. Se vuoi cambiare il mondo, cambia prima te stesso

Ormai tutti vogliono cambiare il mondo.

C’è un trend generale in cui sembra che tutti siano i salvatori.

Sembra che il mondo attendeva proprio loro.

Io penso che colui che si dedica a vivere come gli pare e piace, prendendosi cura di sè stesso non è un egoista.

Lo è colui che vuole che gli altri facciano una vita che lui ha deciso per loro.

Infatti come diceva Oscar Wilde:

Le buone intenzioni sono state la rovina del mondo. I soli che hanno compiuto qualche cosa nel mondo sono stati coloro che non avevano nessuna intenzione.

5. Quando muovi le critiche, falle sul lavoro e non sulla persona

Se muovi una critica ad un tuo collega o dipendente, quello si mette sulla difensiva.

E in quello stato non è più ricettivo nè creativo. Inoltre avrà paura di sbagliare. Quindi farà meno di quello che potrebbe fare proprio per evitare di sbagliare.

Evitando di sbagliare non crescerà e col tempo sarà obsoleto sul posto che ricopre.

Usa ad esempio.

“La qualità di questo prodotto è scadente” invece di “hai creato un prodotto scadente”.

Nel primo caso si critica il prodotto. Nel secondo si critica il creatore.

6. Non lasciare che le opinioni altrui ti definiscono. Nel bene e nel male

Giusto per fare un esempio. Ai Beatles avevano detto che non avevano talento.

A Walt Disney lo avevano licenziato dicendogli che non aveva cratività.

Ad Elvis Presley dopo uno dei primi concerti il direttore della sala concerti gli disse che era meglio se facesse il camionista.

A Warren Buffett che non era idoneo per Harvard.

Insomma, le opinioni di altri sono quello che sono. Opinioni, non fatti.

Serve talento per riconoscere il talento.

7. Pensa in grande e sogna in grande perché è meglio che pensare in piccolo e sognare in piccolo

Se il tuo obiettivo è piccolo, probabilmente non sarà necessario impegnarsi più di tanto.

Ed impegnandoti poco cambierai poco.

La causa principale dell’inssuccesso nella vita delle persone è proprio la visione ristretta.

Qualcuno potrebbe dire che pensare troppo in grande si rischia di non raggiungere il proprio obiettivo.

E quindi?

Non è importante la destinazione ma il viaggio.

Una vita dedicata alla realizzazione dei propri sogni è una vita spesa bene.

8. Estendi la tua rete di conoscenze. Incontra nuove persone e resta in contatto con quelle vecchie

Sebbene viviamo in una società individualista, la cosa migliore da fare è quella di collaborare per un unico bene.

Per il bene del gruppo di cui tu fai parte.

Essere isolati è molto pericoloso. Il mondo è un posto ostile per i deboli.

Se guardi nella natura quando un branco di lupi danno la caccia alle prede.

Su quale preda si focalizzano?

Su quella più debole ed indifesa. Perché non vogliono rischiare di essere feriti o di essere prede a sua volta.

Perciò sappi che se sei isolato attirerai i lupi.

Anche il famoso stratega militare Sun Tzu che è anche l’autore del libro L’arte della guerra
consiglia sempre di attaccare la strategia del più debole.

Attacca prima chi non puoi difendersi, diceva.

Perciò, non fare la preda. Costruisci le alleanze.

9. Il fallimento non è una cosa cattiva. Fa parte del processo

Viviamo in una società dove tutti vogliono la meritocrazia sia l’approccio vincente. E’ ormai una costante nelle parole dei politici.

Ma sebbene avere il successo perché lo hai meritato con il tuo sacrificio è una buona cosa, c’è però anche il rovescio della medaglia.

E cioè, cosa succede se fallisci? Significa che non te lo meriti l’attenzione della gente?

Siccome hai fallito non sei meritevole e quindi devi andare nel dimenticatoio per dare luce a chi se lo merita.

La psiche di chi ha fallito si convince di non meritare l’affetto, di non meritare l’attenzione, di non meritare certi diritti o altri per via del suo fallimento.

Non puoi fare richieste se non lo meriti.

In realtà puoi avere una bellissima donna anche se sei povero. In realtà puoi avere amici intelligenti anche se sei un pò tonto.

Un lavoro pagato bene anche se non arrivi da Harvard.

In realtà puoi avere rispetto da parte di altri anche se non hai creato niente di eclatante.

Se solo spazzi via dalla tua mente questo senso di inadeguatezza.

La pesantezza dei tuoi pensieri ti fanno piegare la testa e guardare per terra.

10. Non importa quanto hai, c’è sempre qualcuno che ha di più

Se ti sei mai chiesto come mai non sei mai totalmente felice te lo dico subito.

Perché il tuo cervello fa paragoni tra la tua vita e quella degli altri in continuazione.

Soprattutto con quelli in televisione.

Compri la macchina nuova e sei felice finché non giri a destra ed incroci uno che ha il modello più accessoriato.

Poi giri a sinistra ed incroci uno che ha la macchina che vale 10 volte la tua.

Poi dopo 10 metri incroci un cartello pubblicitario con il calciatore e la sua nuova Lamborghini.

Il tempo di arrivare a casa e la felicità della macchina nuova sembra solo un miraggio.

La nostra società gira intorno all’invidia.

Ed è la causa numero uno dell’infelicità e delle proprie frustrazioni.

11. Non importa quanto poco hai, c’è sempre qualcuno che ha di meno

Nel caso tu voglia fare la vittima, te lo permette il fatto che sei intorno a gente che tu pensi hanno di più.

Vai per una settimana dove hanno di meno e tornerai assolutamente in forze.

Mi lamentavo del male alla gamba finché non ho visto uno senza gamba.

La tolleranza al dolore è qualcosa che si può estendere.

Ogni pugile te lo potrà confermare che i primi pugni ricevuti fanno molto male ma dopo un pò ci fai l’abitudine.

Le persone che si offendono facilmente dovrebbero farsi offendere di più.

Anche la tua sensibilità può essere rinforzata con la pratica.

12. La mancanza di risorse non è un impedimento. E’ un’occasione per esercitare la creatività

La mancanza di risorse è un impedimento quando diventa una scusante.

Una scusante per non fare il primo passo.

La parte più difficile di ogni compito è “iniziare”.

Infatti la mente cerca e trova ogni scusante possibile per non farti muovere il culo.

Una buona scusante è quella di non avere i capitali.

Se non accetti questa scusante troverai la maniera per partire o per trovare i capitali necessari.

13. La creatività e l’innovazione sono cose che possono essere imparate con la pratica

Per tutti Einstein era nato genio.

Per lui la verità era diversa. Non era un genio ma semplicemente uno che ragionava di più sulle cose.

Capito? Dedicava più tempo. Più pratica.

Non c’è da sorprendersi che la sua vita di coppia non fosse un granché. E nemmeno il suo rapporto con figli e amici.

Ciò che noi chiamiamo genio è semplicemente colui che ha sacrificato molto per un’unica cosa.

14. Più vai in alto, più problemi avrai. Se non sai risolvere quei pochi, ti uccideranno quei molti

La vita è un pò come la matematica. Non puoi pensare di risolvere grandi quesiti senza essere passato per l’aritmetica e poi l’algebra.

Tutto è un escalation. Tutto è pratica.

Come la tua attività cresce, così crescere il personale, il numero di clienti e il numero di problemi che essi portano con sé.

Sun Tzu diceva che gestirne molti è come gestirne pochi se si conosce cosa è il pieno e cosa è il vuoto.

15. Se fai ciò che ti piace fare non avrai problemi con il lunedì

Non vedi l’ora che arrivi il venerdì cosi puoi goderti il fine settimana?

Stai buttando la tua vita.

Devi fare ciò che ti piace fare 7 giorni alla settimana.

Questa è la vita di qualcuno che ha il potere di scegliere.

Se non hai la possibilità di sceglierti ciò che ti piace allora sei uno schiavo.

E’ tutto solo una tua responsabilità.

16. Se l’opportunità non bussa, costruisci la porta

Non aspettare che arrivi qualche miracolo che ti cambi la vita.

Inizia a mettere in pratica una tua visione. Un qualcosa che vuoi creare.

Inizia e la magia si compirà.

17. Non puoi aspettarti buoni affari da gente disonesta

C’è gente che vuole solo prendere e non dare niente in cambio.

Sono persone che probabilmente hanno subito abusi e pensano che l’unica maniera di fare è quella.

Oppure è semplicemente gente senza una morale sana e affrontano la vita con questi termini.

E non cercare di cambiarli. Per loro l’onestà è una gran fatica.

Semplicemente evita queste persone.

Non combatterle per il semplice fatto che tu sei e sarai la media delle cinque persone che frequenti di più.

Non fare sforzi per cacciarle, non fare sforzi per attrarle. Semplicemente passa oltre.

18. Se non guidi il tuo business sarai guidato fuori dal tuo business

Quando facevo il dipendente ho cambiato moltissimi lavori visto che ho iniziato a 16 anni e devo dire che non ho mai visto un’azienda sana in cui ci fosse un titolare o direttore disinteressato o svogliato, o senza una visione.

Le attività che andavano molto bene avevano il leader in prima fila.

Le altre sopravvivevano a stento.

19. Invece di interrompere, lavora di più per attrarre

Recentemente ho letto di uno che ha usato l’intelligenza artificiale per far perdere tempo ai telemarketer che gli telefonavano in continuazione.

In pratica questo robot rispondeva alla telefonata e parlava con l’operatore fino a fargli perdere i nervi.

Questo per dire che oggigiorno la gente non vuole in alcun modo essere disturbata quando ha le sue faccende ed è disposta a costruire macchingengni per proteggere il proprio tempo.

Per questo l’unica maniera è quella di attrarre il cliente. Farlo venire da te, invece di cercarlo e disturbarlo per proporgli una vendita.

Non funziona più.

20. Ricorda, i fans sono vanità. Le vendite sono sanità

Ci si dimentica spesso ma ciò che conta non è in quanti ti seguono ma in quanti comprano.

Mi riferisco alle molte startup che pensano prima a raccogliere il pubblico e poi dopo anni iniziano a studiare un modello di business con il quale monetizzare la piattaforma.

Logicamente in tutti questi anni l’hanno dovuto sostenere con i capitali degli investitori.

Ma nella maggior parte dei casi dopo alcuni anni il social perde fascino e chiude.

Così vengono persi tutti i sacrifici fatti fino a quel momento. E se fosse stata da subito monetizzata si poteva riparare a molto capitale buttato via.

21. Il content marketing è un impegno, non una strategia

Se fosse cosi facile l’avrebbero’ fatto tutti.

Come in tutte le cose importanti, non esistono le scorciatoie.

Se vuoi fare content marketing dovrai dare tutto te stesso perché chi è qui già non ti farà sconti.

E sopratutto il cliente non ti perdonerà la svogliatezza.

Altri articoli consigliati

Dal podcast

In questo episodio del podcast parlo del libro di Nathan Latka: How to Be a Capitalist Without Any Capital: The Four Rules You Must Break To Get Rich 

Ecco le cose che ascolterai in questo episodio:

  • Chi sono i nuovi ricchi
  • Quali sono le bugie che la società ti racconta
  • Perché é sbagliato focalizzarsi solo su una cosa
  • Perché devi copiare la tua concorrenza
  • Perché non devi più fissare gli obiettivi
  • Perché hai bisogno di un sistema

Ma non aspettare oltre. Ascolta subito l’episodio.


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Dino Gojanovic

Sull'autore: Dino è il titolare della MKT Factory ed esperto di Internet Marketing. Solitamente legge, scrive e ragiona. Seguilo su Instagram. - DIVENTA UN INSIDER: Iscriviti alla Newsletter

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Dino Gojanovic

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