Ed eccoci qua, cerchiamo di analizzare i trend del settore per riuscire in qualche modo ad anticipare gli eventi ed ottenere un vantaggio.
Dopotutto, l’imprenditore o il professionista che riesce ad anticipare i trend hanno il successo nelle loro mani.
Essere i primi sul territorio è fondamentale. Non a caso le aziende che investono di più in ricerca sono anche quelle che resistono alle burrasche nel corso del tempo.
E siamo in un tempo di incredibile accelerazione.
Chi si ferma è perduto.
Ovviamente non lo dico solo io ma tutti i grandi esperti. Ma non c’è bisogno di dilungarmi ulteriormente, sono cose che già sai.
Almeno che non hai vissuto sotto una roccia negli ultimi anni, non si parla d’altro nelle aziende hi-tech.
Comunque vediamo dove stiamo andando.
Google e il mobile
Sappiamo molto bene che Google ama il mobile.
Secondo le recenti news la ricerca di Google verrà divisa in due fronti. Quello desktop e quello mobile. Con il mobile che avrà la priorità.
Anche il progetto AMP sembra essere la prova definitiva della direzione che stanno prendendo a Mountain View.
Ma perché tutta questa fissa per il mobile?
Beh … sembra che lo smartphone sia ormai ovunque. Anche nei paesi del terzo mondo l’accesso ad internet oggi è prevalentemente mobile.
Quindi prevedono che il futuro è sempre più nello smartphone.
Stanno inoltre arrivando altri sistemi operativi oltre al classico Android.
Google sta pensando ad una versione più light per il mercato a basso costo. Per smartphone o dispositivi che hanno 1GB o meno di memoria.
L’attuale progetto si chiama Google Go.
Intelligenza artificiale cresce sempre di più
Hai bisogno di un’idea per creare una Startup?
Alla Silicon Valley adesso fanno così:
Prendi un prodotto o servizio e aggiungici l’intelligenza artificiale.
Fatto.
Ecco la nuova innovazione del momento.
Sopratutto, grazie al rilascio di TensorFlow, nel quale i laboratori di tutto il mondo hanno visto un potenziale.
Ovviamente da tutto questo possiamo anche intuire che saranno tutti a caccia dei big data per far funzionare l’AI.
Che sappiamo, senza una massa di dati sufficiente è pressoché inutile.
E’ come un bambino senza alcun tipo di esperienza.
E anche con i dati non sono proprio sicuri come li interpreta.
Il software si sta mangiando il mondo ma l’intelligenza artificiale si mangerà il software.
La ricerca vocale prende terreno
Dato che il mobile è sempre più presente nelle ricerche, la gente ha compreso l’utilità della ricerca vocale.
E’ merito logicamente di Google che ormai non fa alcuna fatica a comprendere ciò che dici.
Quindi non c’è più quella frustrazione d’un tempo in cui dovevi ripetere sempre la stessa frase 20 volte per sentirti rispondere “non ho capito”.
Ormai funziona. Anche bene direi. Non oso immaginare come funzionerà nel 2018.
I comandi vocali saranno importanti anche nelle funziona in-app come ad esempio “trovami l’ultimo allegato” oppure “che appuntamenti ho oggi” e altro.
La tastiera sarà sempre meno adoperata.
Il local marketing è il presente
Anche i commercianti locali iniziano a scoprire i vantaggi di internet.
Hanno notato che il loro sito web viene visitato. Che le loro comunicazioni sui social vengono lette. Che il posizionamento SEO produce ricchezza.
Che le forme di pubblicità online sono più efficaci e più economiche delle tradizionali forme.
Ma non finisce qui. Sempre più le aziende tecnologiche stanno puntando a dare una mano sempre maggiore ai commercianti con la creazione di nuove forme di marketing come ad esempio i Beacons.
Live Video
Abbiamo già visto quanto il live video stia prendendo piede. Da Facebook live, a Google Hangout, Snapchat e Instagram Stories.
Ma le connessioni mobile 4G sempre più veloci permetteranno ad una platea sempre più grande di beneficiare di questa opportunità.
Ormai siamo nell’era in cui tutti possono essere protagonisti, sebbene con scarsi contenuti.
Ed è li che entra in gioco il content marketing per dare una spinta dove altrimenti ci sarebbe il vuoto.
Tutti possono essere in video ma in pochi riescono a fornire un content che abbia valore.
Native Advertising continuerà a crescere
Rispettare la piattaforma in cui si pubblica è una delle sacre regole del marketing digitale.
Non tanto perché è solitamente contro le regole della piattaforma ma perché gli utenti sono più scettici ad interagire con un contenuto alieno.
Cioè, che appartiene ad un’altra piattaforma. Ad esempio usare il formato immagini di Facebook su Pinterest.
Una pubblicità online che sia efficace deve dare l’impressione di essere coerente nel contesto.
E’ un doppio lavoro. Certo. E’ più facile creare una pubblicità su Facebook e poi portarla su tutte le altre piattaforme tale e quale.
Andrebbe tutto bene se non ci fossero i concorrenti che lavorano meglio e raccolgono più frutti.
Le aziende si focalizzano sempre di più sulla piccole nicchie di mercato
Il web sta diventando sempre più grande ed inizia a contenere mercati enormi.
Le piattaforme sono diventate luoghi per gli scambi commerciali dove le aziende possono trovare il cliente e vendergli il prodotto in diretta.
Senza bisogno di incontrarsi dal vivo.
10 anni fa era una prerogativa di pochi grandi colossi che sapevano come incassare online.
Oggi anche un piccolo freelancer non ha più alcun problema ad incassare tramite carta di credito, PayPal o con altri metodi.
Però l’accumulo di concorrenza in un luogo crea il cosiddetto oceano rosso come nel famoso libro.
Perciò è ormai partita la caccia ai piccoli paradisi online dove si può trovare il cliente nelle acque azzurre e negoziare indisturbati.
Realtà virtuale
Ti ricordi Second Life?
Il fantastico mondo virtuale dove gli utenti possono creare e fare tutto ciò che vogliono.
E’ in arrivo dalla stessa azienda creatrice di Second Life un nuovo mondo interamente pensato per la realtà virtuale.
Si chiama Sansar e lo devi assolutamente provare se hai una visiera VR.
Come farci business o marketing?
Più o meno come nelle altre realtà.
Entri nel gioco e ti specializzi in qualcosa che gli utenti hanno bisogno.
Vestiti, gioielli o accessori ad esempio.
Eliminazione delle distrazioni
Quando hai troppa gente che ti urla intorno, l’unica cosa che vuoi è un po’ di pace.
Come hai ben capito, il problema maggiore oggi è fare il proprio lavoro senza essere interrotti continuamente dalle email, sms, Facebook status, Twitter e cose di ogni genere.
Trovare spazio per sé sta diventando il nuovo lusso.
Perciò, tenere un sito pulito, facile da leggere, con caratteri leggibili, con menù essenziali diventerà sempre più una risorsa di valore.
Mandare messaggi senza sostanza equivale ad insultare.
Tale è l’intolleranza che avrà la gente nel prossimo futuro per chi gli ruba il tempo.
Internet Of Things
Probabilmente hai già sentito parlare di questo.
Infatti è un concetto molto discusso dalle testate giornalistiche mondiali, governi e aziende.
Internet of things significa letteralmente “internet delle cose”.
In sostanza tutte le cose si stanno connettendo ad internet.
Dalla tua televisione al tuo frigorifero.
Dal tuo orologio alla tua macchina.
Le telecamere che vedi passeggiando per la città sono tutte connesse ad internet. E con buona probabilità al cloud.
E ovviamente gli hacker hanno già approfittato di tutte queste cose connesse.
Più oggetti connessi significa più oggetti potenzialmente attaccabili.
Da Makers a Curators
L’avevo detto prima che siamo nell’era dell’abbondanza e la gente non ce la fa più.
Troppa roba.
Ma dietro ad ogni problema c’è una opportunità.
Quando c’è troppo, la perdita di tempo è nel cercare le cose di qualità.
Da qui arriva in aiuto il compito del curatore.
Lui legge di tutto, salva le cose importanti e di valore. Poi le condivide con i clienti che sono ben disposti a pagare per salvare tutto quel tempo.
Spiritualità tech
Anche i famosi guru spirituali che professavano una vita semplice sono arrivati su internet.
Ed hanno creato un nuovo modo di vivere tra computer, smartphone, internet, yoga, meditazione, passeggiate, sport e via dicendo.
Hanno creato apps che ti aiutano a toglierti la dipendenza da altre apps.
Ironia della sorte vero?
Eppure è cosi.
E nei prossimi anni ne vedremo delle belle.
Le aziende stanno scoprendo che bisogna curare anche l’anima e non solo il portafoglio.
E soprattutto che il dipendente sereno condivide la propria serenità sui social. Ed è tutto un ritorno per l’azienda stessa in termini di immagini.
CONCLUSIONE
Di anno in anno il marketing digitale sta esplodendo.
Ormai nei paesi occidentali sono in pochi a non investire in esso.
Ma sappiamo che la tecnologia cambia in fretta e se non restiamo aggiornati verremo tagliato fuori.