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Perche’ non dovresti competere con la tua concorrenza – Ep. #64

26/10/2020 di Dino Gojanovic

La maggior parte dei libri d’affari suggeriscono di focalizzarsi sulla concorrenza.
Che la dovresti tenere perennemente sott’occhio e magari copiare tutto cio’ di buono che produce.

Penso sia un suggerimento interessante ma bisogna stare molto molto attenti a non esagerare.
Come ogni cosa possiede un lato negativo, diciamo Il rovescio della medaglia.

Non competere con la concorrenza

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E’ una distrazione

Non puoi creare cose d’impatto se sei costantemente in guardia su cosa fanno gli altri.
Conosci quel detto che dice “tu sei la media delle cinque persone che frequenti di piu'”.
Vale anche per quello che guardi solitamente.
Se guardi tutto il giorno Facebook o Instagram per vedere cosa sta facendo la concorrenza. Probabilmente dopo poco farai la stessa cosa.
Siamo in fin dei conti degli animali sociali. Tendiamo ad imitare i nostri simili.

Ti rende poco innovativo

Peter Drucker diceva che solo due cose sono estremamente importanti: Il marketing e l’innovazione.
Ed entrambe richiedono molta dedizione.
Solo il 4% di imprese arriva alla soglia del 1 milione in fatturato.
Senza marketing e senza innovazione le speranze di sopravvivenza sono minime.
Percio’ devi sempre valutare il tuo progresso con delle domande quotidiane che puntano a renderti piu’ cosciente sulla tua situazione corrente.

Non porti benefici al settore

Se il settore perde, tu perdi. Tutto e’ interconnesso oggigiorno.
Percio’ bisogna essere consci della cosa e cercare di portare dei benefici al proprio settore di appartenenza.
Se non sei innovativo, se non porti un contributo allora sei un altro che galleggia e spera per la fortuna.

Rischi di copiare la cosa sbagliata

Copiare può portare benefici ma puo’ anche portarti fuori strada.
Sarebbe tragico investire tempo e denaro per poi accorgersi che e’ tutto invano.
La tua concorrenza, che cerchi di copiare sta sperimentando passo dopo passo. Non hanno la bacchetta magica. Il mercato e’ imprevedibile e nessuno sa cosa arriverà domani.

La tua concorrenza e’ strutturalmente diversa

Ogni azienda e’ unica nel suo genere. E questa e’ una cosa molto utile da ricordare.
Se cerchi di copiarla e’ come se un leone copiasse un cavallo. A che pro?
Non impareresti assolutamente niente.


CONCLUSIONE

Uno dei principi sempre validi del marketing e’ che bisogna essere diversi. Distinguersi il più possibile dalla concorrenza per aiutare il cliente a scegliere senza dubbi.
Per questo non bisogna caderne nel tranello del copione. Bisogna avere il coraggio di perseguire la propria strada. E mantenerla anche quando le cose diventando difficili.
Segui il consiglio di Al Ries, se non sei primo in una categoria allora crea una nuova categoria dove essere primo.

53: La formula 70-20-10 di Google

10/09/2019 di Dino Gojanovic

la formula 70-20-10 di google

Quando Eric Schmidt è diventato il CEO di Google nel 2001 si è accorto di una cosa.

Che gli impiegati dell’azienda utilizzavano il 100% del loro tempo sulla gestione dei prodotti chiave. Del core business.

Nel tentativo di eliminare ogni possibile difetto.

A prima vista questo non sembrava essere un problema. Dopotutto l’azienda stava crescendo.

Ma per Schmidt lo era.


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Quando si impiega tutto il proprio tempo nella ricerca di eliminazione dei difetti non si ha il tempo per innovare.

Perché logicamente l’innovazione richiede che tu sperimenti cose che potrebbero anche andar male.

E questa è una bestemmia, sopratutto per i modelli di gestione e controllo come il Six Sigma.

Però nel lungo periodo se un’azienda non innova tende a perdere il proprio vantaggio competitivo.

E allora Eric Schmidt che cosa ha fatto?

Ha introdotto una semplice regola che ha chiamato 70-20-10.

E cosa dici questa regola?

70%

Che ogni dipendente dovrà spendere il 70% del suo tempo nel Core business dell’azienda.

Nel cercare di migliorare il prodotto e il servizio che portano profitto all’azienda.

E nelle faccende amministrative quotidiane come la contabilità e la fatturazione.

20%

Il 20% del tempo dovrà essere dedicato alla ricerca di nuovi clienti e nuovi mercati, alla creazione di nuovi prodotti e servizi che sono correlati al core business, alla ricerca e sviluppo in generale.

Questo perché come dicevo prima, se l’azienda si focalizza solo sul lavoro ai clienti e non dedica un minimo di tempo all’esplorazione di nuovi canali, nuove tecnologie, nuove metodologie, rischia di soffocare col tempo.

Gmail è stato creato così. Come progetto a parte.

10%

Il 10% del proprio tempo invece va dedicato alla coltivazione degli progetti personali che non sono collegati al core business.

La creazione di una macchina volante ad esempio.

E’ un modo per gestire la noia, la stanchezza, lo stress da lavoro, mancanza di creatività o altro.

Insomma dobbiamo sempre attingere anche fuori dal nostro settore in cerca di ispirazione, in cerca di idee, in cerca di una crescita.

E sembra che una buona fetta degli attuali prodotti di Google siano usciti fuori da questo 10%.

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    Sull’autore

    Dino è il fondatore della MKT Factory. Solitamente scrive sul business online, marketing e leadership.

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