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54: Il processo di creazione di un sito web in 5 passaggi

12/09/2019 di Dino Gojanovic

processo creazione sito web

Ed oggi tentiamo di imparare qualcosa di nuovo. Come creare un sito web in 5 semplici passaggi. Già, 5 passaggi.

Ogni arte e scienza che si rispetti deve avere un processo.

E oggi parleremo del processo che si utilizza nelle agenzie web per creare un sito web. Non è l’unica maniera ma è decisamente una maniera che funziona.


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Ricerca

Come prima cosa si parte con una ricerca per capire l’utente finale. Chi è? Di cosa si occupa? Che cosa vuole ascoltare, leggere o realizzare?

Una prima fase quindi che è fatta di raccolta dati e informazioni di ogni genere.

Nel caso di rifacimento del sito web si possono benissimo estrapolare informazioni utili da Google Analytics e con questi dati poi cercare di sviluppare una strategia.

Sitemap

Poi come secondo passaggio è quello di creare una sitemap.

Una sitemap è semplicemente una specie di piano che sottolinea come le pagine vengono collegate tra di loro.

Per sapere esattamente quante pagine ci servono e che cosa conterranno.

E’ come una specie di organigramma aziendale per conoscere meglio i vari reparti.

Wireframe

Poi come il terzo passaggio abbiamo il Wire-frame.

Cioè una specie di prima bozza.

In questa prima bozza si cerca di creare una pagina dopo l’altra.

Creandogli una struttura dove in successiva verranno posizionati gli element.

E’ come una specie di pianta dell’appartamento dove puoi vedere la strutta, i metri quadrati ma non l’arredamento e i singoli dettagli.

Design visivo

Poi il quarto passaggio abbiamo il design visivo.

In questo passaggio si crea la parte estetica del sito.

Le immagini vengono scelte e posizionate nei propri spazi.

I colori vengono scelti e applicati. I pulsanti vengono decisi e posizionati. Gli spazi vengono adattati e la tipologia di font acquisita.

Sviluppo

E poi abbiamo il processo finale che è quello dello sviluppo e pubblicazione del sito.

In questa fase si crea il codice.

Il sito diventa compatibile per il Web e può essere usufruito da molti strumenti digitali come computer, tablet, smartphone e altro.

53: La formula 70-20-10 di Google

10/09/2019 di Dino Gojanovic

la formula 70-20-10 di google

Quando Eric Schmidt è diventato il CEO di Google nel 2001 si è accorto di una cosa.

Che gli impiegati dell’azienda utilizzavano il 100% del loro tempo sulla gestione dei prodotti chiave. Del core business.

Nel tentativo di eliminare ogni possibile difetto.

A prima vista questo non sembrava essere un problema. Dopotutto l’azienda stava crescendo.

Ma per Schmidt lo era.


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Quando si impiega tutto il proprio tempo nella ricerca di eliminazione dei difetti non si ha il tempo per innovare.

Perché logicamente l’innovazione richiede che tu sperimenti cose che potrebbero anche andar male.

E questa è una bestemmia, sopratutto per i modelli di gestione e controllo come il Six Sigma.

Però nel lungo periodo se un’azienda non innova tende a perdere il proprio vantaggio competitivo.

E allora Eric Schmidt che cosa ha fatto?

Ha introdotto una semplice regola che ha chiamato 70-20-10.

E cosa dici questa regola?

70%

Che ogni dipendente dovrà spendere il 70% del suo tempo nel Core business dell’azienda.

Nel cercare di migliorare il prodotto e il servizio che portano profitto all’azienda.

E nelle faccende amministrative quotidiane come la contabilità e la fatturazione.

20%

Il 20% del tempo dovrà essere dedicato alla ricerca di nuovi clienti e nuovi mercati, alla creazione di nuovi prodotti e servizi che sono correlati al core business, alla ricerca e sviluppo in generale.

Questo perché come dicevo prima, se l’azienda si focalizza solo sul lavoro ai clienti e non dedica un minimo di tempo all’esplorazione di nuovi canali, nuove tecnologie, nuove metodologie, rischia di soffocare col tempo.

Gmail è stato creato così. Come progetto a parte.

10%

Il 10% del proprio tempo invece va dedicato alla coltivazione degli progetti personali che non sono collegati al core business.

La creazione di una macchina volante ad esempio.

E’ un modo per gestire la noia, la stanchezza, lo stress da lavoro, mancanza di creatività o altro.

Insomma dobbiamo sempre attingere anche fuori dal nostro settore in cerca di ispirazione, in cerca di idee, in cerca di una crescita.

E sembra che una buona fetta degli attuali prodotti di Google siano usciti fuori da questo 10%.

52: Le competenze tecniche (hard skills) più richieste per il 2020

28/08/2019 di Dino Gojanovic

Le competenze tecniche (hard skills) più richieste per il 2020 - MKT Podcast

Le competenze tecniche comprendono le conoscenze e le capacità specifiche richieste per il successo in un lavoro.

Solitamente sono anche facili da quantificare.

Ad esempio, la capacità di scrittura, la conoscenza di una lingua straniera, la capacità di operare uno strumento o una macchina, la capacità di programmare un computer etc.

Mentre le soft skills sono più che altro capacità interpersonali come la capacità di comunicare, la flessibilità, la creatività, la capacità di gestire il tempo, la motivazione o la pazienza.

Ma andiamo sul punto. Quali sono le hard skill più richieste per il 2020?

Ascolta l’episodio audio qui sotto.

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Note dall’episodio

  • Amazon AWS
  • Google Cloud
  • Microsoft Azure
  • Tensorflow
  • Machine Learning
  • Python
  • Java
  • Kotlin

Cloud Computing

Il cloud computing è una tecnologia che sta crescendo molto rapidamente. E molte organizzazioni la stanno abbracciando nel loro tentativo di Digital transformation.

Il servizio on the cloud fornisce nuove opportunità per le imprese che vogliono competere su scala locale e globale.

Permette ad un utente di condividere o di conservare i dati come app o file in una destinazione remota permettendo così di snellire i costi di un server privato.

Per questo le aziende cercando esperti nel campo.

In particolar modo sono importanti le conoscenze di Amazon AWS, Google Cloud e Microsoft Azure.

Intelligenza artificiale

Non è più un segreto il fatto che tra poco l’intelligenza artificiale dominerà il mondo.

Tutte le aziende sembrano essere interessate a utilizzarne i segreti ma trovare competenze è difficile.

Infatti sembra che le aziende sono talmente tanto affamate di nuovi cervelli che assumono i ragazzi che non hanno ancora finito l’università.

Se sei un esperto di Machine Learning e delle sue piattaforme come Tensorflow il prossimo anno sarà un anno splendido per te.

Se poi se anche in grado di programmare in Python o in Java hai anche più possibilità. Se sei anche uno scienziato dei dati allora sei a cavallo

UX Designer

Un’altra skill molto cercata è quella del User Experience designer.

E cioè come suggerisce la parola in inglese, colui che si occupa di disegnare o modellare l’esperienza utente.

E che cosa significa dell’esperienza utente?

Diciamo che, andare da una pagina HTML all’altra è un’esperienza come andare da un bar all’altro. E questa esperienza può essere positiva o negativa.

Se negativa logicamente l’utente lascia il sito web per non fare mai più ritorno, se è positiva tende a restare di più. Per poi acquistare un prodotto o servizio offerto.

Mobile App Developer

Poi abbiamo lo sviluppatore di app.

Le figure ricercate sono sia nel front-end che nel back end. Il front-end è visibile dall’utente finale mentre solitamente il back-end è tutto ciò che c’è dietro. Ad esempio il server e la programmazione eccetera.

Come nel caso dell’ intelligenza artificiale il Python è un linguaggio di programmazione molto richiesto ma il Java è il linguaggio ufficiale per le app su Android.

Anche se un nuovo linguaggio chiamato Kotlin sta prendendo piede grazie al supporto di Google. Poi abbiamo il Swift per iOS. I sempre attuali PHP, JavaScript e C++.

Produzione Video

Grazie all’esplosione dei contenuti video online sulle piattaforme come YouTube ma anche dei social network come Instagram, Facebook, Twitter eccetera.

Insomma il video è sempre più presente e la naturale conseguenza è che gli esperti in produzione video sono tra le figure molto richieste.

Perciò se sei in grado di gestire una telecamera fare video editing e magari seguire o gestire tutte le fasi di una produzione video allora la tua carriera può decisamente ricevere dei grandi benefici in un futuro prossimo.

Venditori e direttori di vendite

E non a caso è così.

Nessuna azienda può sopravvivere senza vendere i propri prodotti e servizi.

E sappiamo perfettamente che con la concorrenza di oggi se non assumi professionisti della vendita non succede niente.

Certo ci sono eccezioni ad esempio avere un prodotto un servizio talmente speciale che si vende da solo.

Ma come dicevo prima. Questi casi sono rari.

E se questo accade la concorrenza solitamente tende a copiare il prodotto fino ad eguagliare o superare la qualità o quantità.

E quindi torniamo al punto di partenza. Bisogna assumere venditori.

Comunque oltre le soft skill come le capacità di comunicazione, negoziazione e leadership oggigiorno sono molto richieste le conoscenze digitali in un venditore.

Quindi un venditore moderno dovrebbe sapere anche come vendere sia nella realtà che nella realtà virtuale.

51: Come difendersi dalla tecnologia

21/08/2019 di Dino Gojanovic

Ormai sono in pochi quelli che possono vantarsi di non avere bisogno della tecnologia per lavorare.

E’ talmente onnipresente che è impossibile. E in futuro sarà sempre più presente o per meglio dire invadente. I recenti scandali di Facebook ci hanno insegnato che dobbiamo salvaguardare la nostra vita privata dai cacciatori di dati.

Ma i dati sono solo una delle cose a cui dobbiamo stare attenti quando si tratta del nuovo mondo digitale. Ma andiamo per ordine.

Ascolta la puntata qui sotto oppure continua a leggere in basso.

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Risorse menzionate

  • AdBlock
  • Kevin Mitnick
  • Ingegneria sociale
  • Warren Buffett

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1. Proteggi la tua privacy

Il più famoso hacker della storia si chiama Kevin Mitnick. Dopo avere trascorso anni in un penitenziario oggi è al servizio del bene ed è un famoso consulente di sicurezza digitale. La sua tecnica per entrare nelle più grosse organizzazione governative e private del mondo era di utilizzare una forma di Social Engineering ( ingegneria sociale ).

In sostanza trovava un’azienda target da colpire poi andava a rovistare nella loro spazzatura in cerca di qualche dato interessante. Ovviamente saprai che ogni azienda butta quotidianamente documenti e informazioni di ogni genere. E ogni tanto trovava qualche dato chiave. Tipo il nome del amministratore di sistema.Poi chiamava il centralino del governo e si presentava come Tizio Caio, amministratore di sistema il quale avrebbe bisogno di conoscere l’indirizzo ip di un determinato server. Un informazioni innocente. Chi potrebbe mai dire di no? Il resto è storia.

Ma oggi i tuoi dati sono ovunque e non c’è più bisogno di rovistare nella spazzatura. I social network contengono molto della tua vita ed un occhio esperto saprebbe come utilizzare quelle informazioni contro di te. Considera te stesso come una celebrità futura. Prendi da subito un nome d’arte e presentati sui social con quello. Un semplice diminutivo del tuo nome può andar bene. Non dare informazioni come data di nascita, residenza o altri dati identitari ai siti non rilevanti.


2. Proteggi i tuoi conti

Sicuramente anche tu hai profili social, profili bancari, account dei vari software o delle testate giornalistiche. Insomma degli account. Ti dico di fare attenzione e di proteggerli perché in molti vogliono prenderteli. Per delle ragioni che puoi ben intuire come ad esempio, giungere ai tuoi soldi. Ma ci sono delle ragioni che difficilmente conosci e altre che ignori del tutto. Ad esempio, chi immaginerebbe che qualcuno volesse entrare nel tuo computer per poi sferrare un attacco informatico contro la NASA? Eppure, accade quotidianamente.

Una delle maniere migliori per proteggersi è di tenere una password diversa e complessa per ogni account. Non utilizzare password con le tue preferenze o cose familiari tipo la città di nascita o il nome di tua figlia. Queste sono le prime cose testate dagli algoritmi in cerca di combinazioni. Ciò che la maggioranza solitamente fa è di tenere un’unica password per tutto. Ed è un semi suicidio virtuale. Guarda con sospetto a tutte quelle applicazioni che ti chiedono di inserire la password per integrare i due servizi in questione. Ad esempio una app che ti chiede la password di Facebook per aiutarti ad avere più visibilità su internet. Sono dei classici tranelli che trovi sul web.

Se non usi un account e pensi di non averne bisogno in un breve futuro allora cancellalo. Questo darà un piccolo sollievo alla tua mente. Per aver ridotto la quantità di dati e password che il tuo cervello deve ricordare.

3. Proteggi il tuo tempo

Poche cose al mondo sono più importanti del tempo.Senza di esso non puoi fare niente ne’ essere alcunché’. Warren Buffett disse una volta che la più grande caratteristica che distingue le persone di successo è che riescono a dire di “NO” ad ogni cosa. E quando si dice di no ad una tentazione si effettua un sacrificio. Si dice di no ad una strada perché si è già imboccata una che è più importante. Non puoi essere amico di tutti ma puoi essere amico di pochi. Se tu tentassi di essere amico di tutti non avresti più tempo da dedicare agli amici più validi e logicamente come conseguenza otterresti la solitudine. Resteresti con un pugno di mosche.

4. Proteggi il tuo cervello

Ogni giorno il tuo cervello crea nuovi neuroni e nuove sinapsi per essere idoneo al tuo attuale stile di vita ed ad un possibile futuro. Se tu da domani decidessi di dedicarti solamente ai calcoli matematici il tuo cervello piano piano inizierebbe a creare questi neuroni per renderti assolutamente capace e ottimale per il tuo futuro da esperto calcolatore. Così come andare in palestra e sopportare certi sforzi ti farebbe crescere i muscoli per essere poi in grado di alzare più chilogrammi. Ma è anche vero che se non utilizzi i muscoli tendono a scomparire. Guarda ad esempio gli astronauti che tornano sulla terra dopo il loro soggiorno nello spazio.Il nostro corpo e la nostra mente sono molto efficienti e concedono le risorse a seconda dell’utilità. Se qualcosa non serve allora è inutile dargli altra energia vitale.

Ordunque bisogna salvaguardare il proprio cervello e non utilizzarlo a sproposito. Perché come dicevo prima i neuroni e le sinapsi vengono create a seconda del tuo utilizzo quotidiano. Se ti occupi di matematica i neuroni e le sinapsi verranno create per questo scopo. Se ti occupi di gossip i neuroni e alle sinapsi verranno create per fare meglio il gossip, se sei un bugiardo i neuroni e le sinapsi verranno create in un modo tale da renderti un perfetto bugiardo. Ma tutto questo logicamente nel lungo termine potrebbe decisamente influenzare la tua salute mentale.

5. Proteggi i tuoi soldi

Come già detto in precedenza gli odierni siti web e app utilizzano l’intelligenza artificiale per intrappolarti nel loro meccanismo e per fare di te tutto ciò che vogliono. E come già detto non puoi vincere. L’unico modo che hai a tua disposizione è quello di mettere degli ostacoli sul tuo percorso. Che cosa intendo?

Cancellati da ogni newsletter che solitamente ti propone degli acquisti. Fai il logout da ogni sito e-commerce. Perché nella maggior parte dei casi ti rendono l’acquisto facile con un click e questo non è ciò che tu dovresti volere. Tipo Amazon con il suo pulsante “acquista ora”, perché se è semplice acquistare allora probabilmente lo farai. Ricorda cosa ho detto prima su Warren Buffett, devi dire di “no” ad ogni cosa per rimanere focalizzato su un’unica direzione che può renderti una persona di successo.

Oppure puoi anche difenderti dalla pubblicità con plugin tipo AdBlock. O andare su Facebook su Impostazioni > Inserzionisti > Inserzionisti e aziende e cancellare tutto. Li troverai le informazioni di aziende che hanno raccolto i tuoi dati e li hanno caricati su Facebook per mostrarti le loro inserzioni.-

6. Proteggi la tua famiglia

Io sono su internet dagli anni ’90 ma non posso dire la stessa cosa della maggior parte dei miei parenti. E queste sono le vittime ideali della tecnologia odierna perché sono ingenui con le email truffaldine, sono ingenui sui social network, sono ingenui su ogni cosa che scorre su internet. E per questo motivo tu che sei più esperto di loro dovresti investire un po’ del tuo tempo ed educarli a dovere per far sì che non commettono degli errori così grandi da essere esclusi dal gioco. Proteggi i piccoli con i plugin per il browser che gli bloccano l’accesso sui siti dannosi. Oppure cerca di essere presente ogni volta che accedono ad internet per consigliarli e guidarli.

50: Il futuro del SEO

09/08/2019 di Dino Gojanovic

il futuro del seo

Il SEO sta cambiando molto velocemente e nessuno sa con precisione quale direzione prenderà.

In questa puntata parlo di alcuni trend che sembrano consolidarsi.

Ma non perdere tempo. Ascolta la puntata.

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  • Amazon Alexa
  • Google Home

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Oggi parliamo del SEO e del suo futuro. 
Si sente dire ormai da anni che il SEO è morto ma in realtà è più vivo che mai. 
Infatti sempre più aziende considerano il SEO un canale fondamentale per il proprio fatturato. Ma c’è un cambiamento epocale al quale bisogna porre molta attenzione. 
Il futuro è alle porte e bisogna cambiare rotta. Altrimenti si finisce sugli scogli. 
Ma comunque, ecco quali sono questi punti chiave sui quali dobbiamo adattare la nostra strategia già da oggi.

1. Ricerca vocale
Secondo Google attualmente il 20% di tutte le ricerche sono vocali.
E nel 2020 il 50% di tutte le ricerche saranno vocali. Questo la dice lunga sul futuro del SEO.
L’arrivo nel settore dell’intelligenza artificiale ha decisamente rivoluzionato il riconoscimento vocale. 
Infatti attualmente è molto difficile che Google non riesca a comprendere ciò che gli dici. 
Non solo comprende le parole ma anche il contesto e va ben oltre le tue intenzioni. E da lì in poi il business si è esteso dagli smartphone agli cosiddetti Smart Home Hubs come Amazon Alexa o Google Home. 
Tutto fa presupporre che la ricerca del futuro necessita sempre meno di uno schermo e della tastiera. 


2. Intelligenza artificiale
Come dicevo nel primo esempio l’intelligenza artificiale è in tutti i settori ormai e si sta allargando a vista d’occhio. 
Infatti il trend non intende assolutamente fermarsi. Sta andando ben oltre e le capacità tra un anno saranno imprevedibili. 
Penso che ha ragione Elon Musk quando diceva “se non la puoi sconfiggere allora alleati”. 
Infatti la strategia giusta e’ di non provare ad ingannare Google perché è guerra persona ma tentare di collaborare il più possibile.
Cosa vuole Google in assoluto? 
Google vuole in assoluto dare al proprio utente il miglior risultato possibile.
Dunque tu devi essere questa miglior soluzione possibile. 
Quindi non devi fare un lavoro sul motore di ricerca ma un lavoro su te stesso, sul tuo prodotto o servizio.
Quindi un miglioramento costante. 


3. Estrema personalizzazione
In futuro non ci saranno articoli per la massa ma ci saranno articoli fatti su misura per te. 
Secondo le tue preferenze estetiche quindi. 
Gli articoli saranno lunghi quanto basta a te. Ne’ più ne’ meno.
Avranno i font che più catturano il tuo palato. Con le immagini pescate dal tuo immaginario ideale. 
In futuro ti sembrerà di essere nel paese delle meraviglie perché dovunque guarderai sembrerà essere fatto tutto per te. Il web del domani sarà una specie di Matrix creata appositamente per te.
Ma poi come riusciranno a creare questo contenuto ideale? 
Sempre con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale unita ai big data. 
Infatti come ben saprai i social network, i motori di ricerca e ormai tutte le grandi aziende utilizzano l’intelligenza artificiale con l’intenzione di renderci dipendenti della loro piattaforma.
Perché conoscono la nostra psicologia e hanno i nostri dati su pressoché ogni cosa. 
Quindi la parte bella in tutto questo è che riusciranno a darci esattamente quello che noi vogliamo e la parte brutta è che ci renderanno dipendenti da loro.


4. Crea il tuo brand
In sostanza se un ragazzo cinese espatria dalla Cina e va a vivere in un paese straniero come la Francia, gli Stati Uniti o in Italia continuerà comunque a preferire il cibo cinese. 
Cioè il cibo con cui è cresciuto. 
Nel corso degli anni i ricercatori hanno effettivamente notato che piace il cibo con cui uno è cresciuto. 
I gnocchi della nonna saranno sempre migliori delle pietanze di un qualsiasi chef 3 stelle Michelin. 
Così funziona il segreto dietro ai Brand famosi. 
Per questo la coca-cola cerca di essere presente intorno ai bambini già nei primi anni di vita.
Perché vogliono che diventano assolutamente familiari con la bottiglia di coca-cola. 
È una volta iniziata a bere continueranno a cercarla nel corso di tutta una vita. 
Così funziona per ogni tipo di brand. 
Ed ecco perché hai sempre un bel ricordo degli amici d’infanzia o dei luoghi visitati durante l’infanzia. 
Ordunque anche se vuoi sopravvivere alla concorrenza del domani che sarà sempre più acerrima ti conviene creare il Brand e ti conviene promuoverlo il più possibile.

Articolo correlato: Come creare un Personal Brand

49: Le 4 Idee di Business Online che stanno avendo un successo fenomenale

30/07/2019 di Dino Gojanovic

Le 4 idee di business online

Nell’episodio di oggi parlo delle quattro forme di business online che stanno avendo un grande successo.

Che sono tra l’altro anche semplici da poter iniziare.

Ma non perdere altro tempo.

Ascolta l’episodio qui sotto.


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Transcript


Oggi parliamo di idee di business online che stanno avendo un successo fenomenale. 
Se sei interessato a creare un business online non c’è migliore occasione di questa. 


Viviamo in un’era d’oro fatta di incredibili opportunità.
Anche se non tutti riescono a vederle queste opportunità.
Perché come tutti quanti, siamo cresciuti guardando i telegiornali. 
E che cosa trovi solitamente nei telegiornali?
Notizie negative. Perennemente.
Perché sanno perfettamente che la negatività attira ascolti, visualizzazioni, click. 
Purtroppo questa è la nostra natura. Come esseri umani abbiamo molte lacune.
Abbiamo un sacco di punti deboli e i media lo sanno perfettamente. 
Approfittano di questi punti deboli per inondarci di notizie pessimistiche, tragiche, tristi, horror. 
Ma se andiamo a vedere i dati. Il benessere della società globale sta crescendo a dei livelli pazzeschi.
Anche l’aspettativa di vita è elevata ma non è niente in confronto a cio’ che è in arrivo.


Immagina che solo qualche secolo fa l’aspettativa media di vita era 30 / 40 anni. 
E pensa a tutte le opportunità che hai ogni giorno per creare una tua attività.
Grazie ad internet entro 5 anni potrai vendere a tutti i 7 miliardi di individuai stando comodamente a casa davanti al tuo pc. 
Pensa alle milioni di App, alla Blockchain, alla realtà virtuale, alla comunicazione di massa.


Insomma ci sono infinite nuove opportunità ogni giorno per lanciare un’attività ed anche con costi minimi. 
Ma comunque se hai una mentalità scarsa devi comunque comprendere come e quanta abbondanza ci sia oggi giorno. Devi fare in modo di vederla. 
Devi riuscire a cogliere la sua essenza. 


Perché questo mare chiamato internet contiene veramente tanti pesci. 
E non hai bisogno di essere un gigante come Amazon per sopravvivere da un’attività on-line, anzi hai bisogno di veramente poco. 
Se pensi che dove abiti tu non ci sono grossi affari, allora devi osservare il benessere da un altro punto di vista. 
Oggi su internet non importa dove risiedi, importa le skill che hai. 
Puoi vivere benissimo in Somalia ma se hai un computer ed una connessione ad internet e sai ad esempio programmare in python puoi arricchirti.
Su internet il tuo successo dipende dalle skill che hai. 
Un imprenditore che ha bisogno di te ti commissionerà il lavoro e ti pagherà il dovuto. 


Quindi non importa dove vivi, importa ciò che puoi fare per il cliente. 
Oggi ci sono 3 miliardi e mezzo di persone connesse ad internet.
E su 3 miliardi e mezzo di persone non riesci a trovare un paio di clienti?
Ovviamente sì. Se hai una strategia. Se hai della conoscenza puoi benissimo sopravvivere con un business online. 
Ed entro pochi anni tutta popolazione globale sarà su internet ed immagina che opportunità di business è questa. 
E sei ancora in tempo perché internet è piuttosto giovane.
Se conosci l’inglese hai veramente infinite opportunità poi. 
Comunque tornando a noi, la domanda è; come puoi effettivamente avvantaggiarti di questa esplosione globale? 
Quali sono queste idee di business online che stanno avendo un successo fenomenale?


Chatbot
I chatbot sono software solitamente collegati alle piattaforme di social network o ai siti web ed hanno un’utilità prevalentemente di supporto alla clientela. 
E’ risaputo che il cliente preferisce parlare con un essere umano piuttosto che scrivere le email o cercare le informazioni destra e sinistra sul sito web per avere una risposta al suo quesito. 
E da lì sono arrivati i chatbot.
Grazie ai progressi dell’intelligenza artificiale stanno diventando sempre più umani.
Sebbene dovrà passare ancora molto tempo prima di sostituire un vero essere umano, sono comunque utili per dare risposte a domande frequenti. 
Ma il vero business sta nella creazione di chatbot e assistenza tecnica.
Puoi usare piattaforme come 

  • https://manychat.com/
  • https://mobilemonkey.com/

Prodotti e servizi in abbonamento
Vuoi sapere che cosa accomuna tutti i giganti del web?
Fanno cassa sopratutto con gli abbonamenti.
Invece di venderti il prodotto o servizio in un’unica transazione preferiscono chiedere una piccola quota mensile.
Con una piccola quota mensile e la possibilità di disdire il contratto senza penali, il cliente non ha paura ed è incentivato ad iscriversi.
E questo fa aumentare di molto il quantitativo totale dei clienti.
Ma bisogna sempre tenere in mente due cose per avere un business salutare.

  • Il numero di clienti deve continuare a crescere.
  • Il numero di disdette deve diminuire.

Articolo correlato:  https://mktfactory.com/blog/come-usare-abbonamento-modello-business/

Gestione PPC
Sappiamo che la pubblicità online cresce a dei ritmi molto elevati.
Ma sappiamo che anche la complessità delle piattaforme è in crescita. Non sono più semplici da usare per un utente medio.
E in tutto ciò ci sono delle opportunità di business.
Se sei esperto nella creazione di pubblicità online allora puoi ricavarne molti frutti.

Consulenza SEO
Sembra che Google e company siano sempre più importanti per la sopravvivenza delle imprese.
Sebbene questo era vero già da tempo in america, nel vecchio continente le cose arrivano sempre dopo.
Infatti solo adesso le piccole e medie imprese si sono accorte di quanto ormai essere ottimizzati sia importante per il fatturato.
E’ un business relativamente economico da iniziare ma logicamente richiede delle conoscenze sopra la media.

48: Come vendere ai clienti ricchi

22/07/2019 di Dino Gojanovic

Avrai sentito migliaia di volte la frase “non bisogna lavorare duro ma bisogna lavorare intelligentemente”.

Ecco, questo è il classico esempio.

Immagina di aver venduto:

Opzione A: 1’000 spazzolini x 1 euro = Tot. guadagnato 1’000 Euro

Opzione B: 1 spazzolino a 1’000 euro = Tot. guadagnato 1’000 Euro.

Secondo te, come è più facile guadagnare i mille euro?

Ma ascolta l’episodio su come fare.


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Risorse utili

  • Come vendere lusso online

Transcript

Oggi parliamo di come riuscire ad avere clienti ricchi.

Perché come ben sappiamo, occorre lo stesso sforzo per vendere una ferrari ad un cliente ricco che uno spazzolino ad un cliente povero.

Sapendo questo, fatti la domanda. Quanti spazzolini devo vendere al mese per sopravvivere?

Avrai sicuramente già intuito che e’ una battaglia persa in partenza.

Puntare sulla quantità non e’ una strategia sensata.

Quindi per il tuo business nel lungo andare la cosa migliore da fare è proprio quella di inseguire quelle persone che vogliono i tuoi prodotti ed hanno le possibilità economiche per acquistarle.

Ma quindi come puoi raggiungere questi clienti ricchi?

Dove sono? Come puoi venire in contatto con loro?

Infatti, la prima regola e’ che dovresti essere intorno a loro. Nelle prossimità. Nelle vicinanze.

Devi essere uno presente. Come diceva Woody Allen “L’80% del successo e’ farsi vedere”.

Se ci fai caso tutti i grandi miliardari hanno delle mogli normali.

Ci si aspetta di vederli sposati a delle Super Top Modelle. E invece solitamente li vedi sposati con ragazze normali.

Per quale motivo?

Perché erano sempre intorno a loro. Erano amici del college, o magari era la sua segretaria per 10 anni o era la sua istruttrice di fitness, oppure amici di famiglia.

Insomma erano sempre uno vicino a l’altro. E per quale motivo si sono sposati?

Perché quando sei estremamente ricco tutti ti fanno proposte.

Ricordo di aver letto la biografia di Jean Paul Getty, uno dei vecchi miliardari americani. Lui riceveva migliaia di proposte di matrimonio al giorno.
Da ragazze che non aveva mai visto in vita sua.

Migliaia di lettere al giorno erano un tormento. Quindi era costretto a dire di no a migliaia di ragazze ogni giorno che lo braccavano come vampiri su una vergine.

Ma questo era solo un settore in cui lui riceveva quotidiane proposte.

C’erano migliaia di venditori di sedie che volevano vendergli le sedie.

Sicuramente c’erano venditori di macchine che volevano vendergli le macchine.

Sicuramente c’erano parrucchieri che volevano tagliargli i capelli.

Sicuramente c’erano medici che lo volevano curare.

Commercialisti che lo volevano seguire.

Avvocati che lo volevano difendere.

Insomma migliaia e migliaia di lettere quotidiane da ogni settore umano.

E questo cosa significa?

Significa costante tormento. Impossibilità di vivere. Sentirsi come una preda cacciata.

Ed ecco perché alla fine sposano ragazze normali. Perché sono quelle di cui si possono fidare.

Una frase di Oprah Winfrey rende bene l’idea:

Tutti vogliono venire con te in limousine, ma cio’ che tu vorresti e’ qualcuno che prende un autobus con te quando la limousine e’ rotta.

Perciò il fondamentale requisito per riuscire a vendere ad una persona ricca, o per meglio dire ad una persona braccata giorno e notte è quello di essere presente nella sua vita, e non essere uno squalo che lo vuole mangiare.

Poi una volta che si è presenti nella loro vita si può tentare di essere utili in qualche maniera senza tentare di vendere.

Semplicemente vedere di cosa hanno bisogno e cercare di aiutare.

Alla maggior parte delle persone non passerebbe nemmeno per l’anticamera del cervello di essere d’aiuto gratuitamente o di fare regali senza aspettarsi niente in cambio.

E per quale motivo?

Immagina così… se tu guadagni €1000 al mese e vuoi fare un regalo ad un multimilionario. Logicamente ti verrebbe un infarto solo al pensiero di spendere 100 euro e non avere subito qualcosa indietro.

Perché quei €100 sono tanti per chi guadagna €1000 al mese.

Per questo difficilmente un povero fa regali ad uno ricco senza un evidente tornaconto.

Ed è uno di quei motivi per cui quelli ricchi cercando di evitare quelli poveri.

Perché solitamente non gli regalano niente ma cercano di vendergli sempre qualcosa. Vogliono i suoi soldi e basta.

Ma purtroppo e’ una cosa che devi fare.

Devi abbandonare questo pensiero di scarsità anche se hai €1000 al mese.

In realtà hai molto di più.

Hai del tempo da dedicare e questo è un valore tremendo.

Forse hai della conoscenza o delle skill che possono essere utili. E questo è altro valore.

Forse hai delle conoscenze che possono essere utili. E quindi puoi fare da tramite. Da ponte tra le due estremità.

Comunque una volta che sei entrato nella loro vita e in qualche maniera ti sei reso utile per un certo periodo puoi mettere il tuo prodotto davanti ai loro occhi.

Spiegare ciò che fai. Spiegare ciò che produci.

Ma ovviamente il tuo prodotto o servizio deve essere sopra la media.

Come dicevo prima, queste persone hanno molte opzioni e tu non ti puoi presentare con qualcosa di mediocre.

Ma non devi mai e poi mai diventare uno zerbino.

Non devi essere il Signor Si. Devi avere il coraggio di esprimere la tua opinione.

Ovviamente suppongo tu sappia che devi dire la verità ma non tutto cio’ che e’ vero deve essere detto.

Nel senso che, se hai delle cose che non approvi le devi dire ma con un certo autocontrollo e non vomitando le tue critiche a destra e a sinistra come un ubriacone.

47: Come vendere i servizi sul web

18/07/2019 di Dino Gojanovic

come vendere i servizi online

In questo episodio podcast si parla di come vendere i servizi sul web.

In un mondo sempre più dominato dalle cose intangibili dobbiamo per forza prepararci.

Se offri un servizio invece di un prodotto tangibile allora ti consiglio di ascoltare questo episodio.

Ti sarà sicuramente utile.


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Risorse utili

  • Dropbox
  • Google Drive

Transcript

L’economia sta cambiando ma questo lo sai già. Quello che forse non sai e’ che i servizi a tua disposizione stanno crescendo.

Infatti i lavori che una volta erano considerati sicuri come quelli della manifattura oggi stanno scomparendo e una nuova economia sembra prendere il piede.

Quella dei servizi.

Per servizi si intende tutte quelle attività che vendono un servizio intangibile come quello di una banca, di un avvocato, un commercialista, un medico, un consulente d’impresa, un coach e via dicendo. Tutto ciò che è diverso da un prodotto tangibile. Che non puoi toccare con mano.

Per molte ragioni i servizi sono molto diversi dai prodotti fisici e sono più difficili da promuovere sul mercato.

Il marketing logicamente è semplice quando c’è un prodotto fisico da vendere perché il cliente ha la possibilità di vedere ciò che sta comprando.

Quando vedi solitamente le inserzioni pubblicitarie di un’azienda che vende prodotti fisici solitamente ciò che vedi è proprio il prodotto esposto in bellavista.

Mentre invece le aziende che vendono servizi come ad esempio un’impresa di pulizie si trova per certi versi in difficoltà nel comunicare il servizio e quindi per questo motivo solitamente utilizzano una forma di pubblicità astratta.

Un’altra difficoltà nel marketing dei servizi è che la qualità del prodotto non è sempre consistente a differenza di un prodotto fisico.

Le cose tangibili le puoi produrre in grandi quantità e la qualità risulta quasi sempre la stessa.

Nel caso invece dei servizi, tutto è un’incognita.

La qualità percepita in una banca puo’ dipendere nella maggior parte dei casi dal dipendente che ti sta servendo in quel momento.

Se il dipendente è rude, la tua percezione del servizio del interno brand si riduce drasticamente.

I servizi sono giudicati da quanto riescono a superare le aspettative dei clienti.

E fin qui tutto semplice. Ma che cosa accade con i prodotti digitali, con internet? Come possiamo categorizzarli.

Immagina così, se tu compri un cd-rom e quel CD ROM contiene il sistema operativo Windows, tu hai comprato un prodotto. E’ tuo, lo puoi toccare, ci puoi fare quello che vuoi.

Ma una volta installato sul tuo computer l’assistenza post vendita è un servizio che ti offre la Microsoft. Gli aggiornamenti per il tuo sistema operativo sono un servizio.


Google Drive e Dropbox sono un servizio e ti offrono semplicemente la possibilità di utilizzare la loro piattaforma fino a quando lo decidono loro. Tu non possiedi niente, Google Drive non è tuo. I files che carichi sono nel cloud, nei loro server.

Perciò, come potresti fare per vendere i tuoi servizi?

Ascolta il resto sul podcast…

46: Ordine e Caos

09/07/2019 di Dino Gojanovic

ordine e caos mkt podcast di dino gojanovic

E’ tutto ovvio quando sei nel gioco da molto tempo.

E’ tutto semplice quando comprendi te stesso e ti prendi le tue responsabilità.

Ordine e caos saranno sempre presenti. Sono dentro e fuori di te.

Ma sono anche dentro e fuori i tuoi clienti. E questa è una opportunità che non puoi lasciare.


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Transcript

La maggior parte delle persone che vogliono aprire un’attività hanno un problema di fondo.

Non sanno che cosa fare e pensano di aver bisogno di un un’idea generale e allora perdono anni e anni nella ricerca dell’idea perfetta con la quale aprire l’attività.

Poi una volta trovata l’idea investono tutto ciò che hanno e si lanciano all’avventura. Se sono fortunati falliscono subito altrimenti continuano ad andare in avanti sempre più indebitati finché arrivano ad un punto in cui è troppo tardi.

Tutto è perso e la vita è rovinata.

Perché dico che sono fortunati quelli che falliscono subito?

Perché hanno la possibilità di imparare la lezione. Se non hanno fatto uno sbaglio così grande da essere irreparabile tutti i vincitori imparano dei fallimenti. Non puoi diventare un campione se prima non hai fallito nei vari tentativi. Perché i tentativi fanno l’esperienza e il successo è l’agglomerato di esperienze.

Ma comunque non hai bisogno di un’idea geniale.

Per avere un modello di business funzionante ti basta mettere in ordine il caos altrui.

Ti faccio un esempio.

Ero entrato una volta nel negozio di un artigiano e avresti dovuto vedere che caos. Era tutto fuori posto.

Niente aveva senso. Niente aveva un minimo di decenza. Lui stesso si presentava come se non avesse fatto un bagno da 20 anni e che non fosse mai andato da un parrucchiere. Che non avesse mai lavato il grembiule.
I suoi attrezzi erano sparpagliati in giro senza cura e quando cercava qualcosa perdeva tutto il suo tempo nella ricerca. Non riusciva a trovare niente.

E tu che cosa avresti potuto fare per lui?

Riesci a vedere le opportunità di business in un contesto come questo?

Il miglior modello di business e’ risolvere i problemi altrui. Gli avresti potuto lavare il grembiule, gli avresti potuto tagliare i capelli, avrei potuto fare la manicure, avresti potuto pulire per terra, avresti potuto sistemare gli attrezzi, avresti potuto creare un processo di lavoro che funziona, gli avresti potuto creare un app che gli mette in ordine l’attività, insomma ci sono infinite opportunità di business in un’attività nel caos.

Ma quindi perché le persone non vedono queste opportunità?

La spiegazione più semplice che è la loro stessa vita che è nel caos.

Come puoi essere una cameriera efficiente se non prepari mai il letto di casa tua?

Se vuoi pulire casa di altra gente è meglio che inizi a sistemare la tua perché altrimenti non sei coerente in ciò che fai e la gente lo percepisce.

Compreresti uno spazzolino e dentifricio da chi ha i denti gialli? Ovviamente no.

Ti faresti visitare da un medico che non ha una laurea? Ovviamente no.

Chi ha la casa in uno stato di caos non riesce a vedere il caos altrui perché non ha l’occhio allenato. Colui che invece è molto ordinato ed ha la casa pulita, letto fatto, i piatti lavati e tutto profumato riesce ad accorgersi del caos altrui in una frazione di secondo.

Ed è assolutamente sicuro di poter aiutare quella persona a porre ordine nel caos. E’ sicuro di questo perché lo sta facendo tutti i giorni per sé stesso. Sa perfettamente che è un compito che può svolgere senza problemi.

Se il tuo ordine e’ fragile avrai un perenne senso di incertezza. Quando il tuo ordine e’ fragile ciò che gli altri vedranno e’ esattamente cio’ che tu vede in te. Nelle tue azioni mostri cio’ che sei internamente. Mostro il tuo stato d’animo. E cioe’ la manca e cura per quel mestiere.

Sicuramente ti è capitato di andare a mangiare in un ristorante e vedere il piatto davanti a te preparato in un modo orribile. Che mostrava chiaramente che era stato creato e servito senza cura. Probabilmente fatto da qualcuno che non riusciva a mettere in ordine la propria vita. Ed il risultato era chiaro.

Come colui che vuole avere la casa ordinata ma si sveglia la mattina e prepara il letto poi per 5 giorni non lo prepara più. E diventa frustrato perché incapace a mettere in ordine la propria vita. Così il restauratore vorrebbe mettere le cose a posto, vorrebbe pulire la cucina e mettere tutti gli attrezzi in ordine ma non riesce a mettere in ordine il caos ed è frustrato.

E dà la colpa ai clienti. Da la colpa al duro lavoro, Da la colpa alla concorrenza. Da la colpa alla società. Da la colpa a tutti. Se veramente cerchi di incolpare qualcuno ne hai di opzioni.

Come il gelataio che dice, “se la gente non compra il mio gelato e’ perché non capisce niente e non sa cos’è la qualità” – può darsi ma non è il suo compito decidere quanta qualità i clienti devono apprezzare.

Così e’ anche nel caso tu avessi una impresa di pulizie. Non è una tua decisione da imporre al cliente quanto ordine ci debba essere.
Forse lui lo vuole in ordine e pulito ma non così tanto da non permettere ad un bambino di giocare. Non così tanto da sembrare la casa di un tiranno dove neanche un granello di polvere può passare senza chiedere il permesso. Troppo ordine e’ tirannia. E’ immobilismo.

Ma puoi fare business anche al contrario. Immettere il caos nell’ordine ad esempio.

Un comico fa questo ad esempio. Stravolge i tuoi pensieri rigidi e ti fa vedere le cose da un altro punto di vista. Un punto di vista completamente diverso dal tuo. Quindi immette del caos nelle tue certezze e per questo i fondamentalisti religiosi odiano in assoluto comici e artisti. Perché mettono in disordine il loro pensiero completamente ordinato e non lo possono accettare

I libri portano disordine nella tua mente perché ogni volta che leggi un nuovo libro assapori pensieri che non hai mai visto prima e questi pensieri nuovi andranno in conflitto con quelli vecchi.

Quindi dovrei ogni volta riconsiderare che cosa sia vero. Riconsiderare le proprie credenze non è piacevole. Per questo motivo a molte persone non piace leggere. Perché la lettura porta caos come tutto cio’ che e’ nuovo.

Quando vai ad un concerto rock e’ puro caos. Ogni persona si comporta in una maniera a te non prevedibile. I ragazzi amano questo tipo di caos perché li distoglie dall’ordine forzato della scuola, li distoglie dall’ordine forzato delle regole familiari. Tutte le cose nuove sono caos. Perché non le conosci, perché non le hai ancora esplorate, perché non sai cosa farci.

45: Quella volta in cui il buttafuori mi stava per ammazzare

05/07/2019 di Dino Gojanovic


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Note dal podcast

  • Ivan il Terribile e suo figlio Ivan il 16 novembre 1581, dipinto di Il’ja Repin
  • Friedrich Nietzsche
  • Lettura consigliata dal blog. 13 Antidoti per il Caos. Ignorali a tuo rischio e pericolo
  • Sun Tzu

Transcript

Avevo 16 anni e fui mandato da mia madre a lavorare come cameriere in un villaggio turistico.
Lavoravo 14 ore al giorno e dormivo in una stanza con 4 altri miei colleghi camerieri. Tutti quanti minorenni.
Dopo la prima giornata di lavoro eravamo nella nostra stanza e con noi avevamo un po’ di birre per rendere piacevole la serata.
Si fece tardi ma noi eravamo ancora svegli. Tutti a letto e con le luci spente ridevamo a squarcia gola.
Ma eravamo parecchio chiassosi.
Ad una certa ora della notte sentimmo qualcuno che bussava sul muro della nostra stanza.
La cosa ci fece ridere e rispondemmo con altrettante battute sul muro. Con altri tanti colpi sul muro si.
Ad un certo punto sentimmo una botto tremendo. Come se qualcuno avesse colpito il muro con un martello. Il fatto ci fece un po’ preoccupare e così decidemmo di rispondere con gli insulti.
Dopo 30 secondi circa vidi la porta della nostra stanza letteralmente cadere giù.
La luce del corridoio illuminava il corpo di un uomo enorme, muscoloso oltre i limiti.
Il quale in un batter d’occhio salto sul letto di un mio collega è inizio a menarlo.
Per colpirlo con pugni e calci poi salto sul secondo letto e fece la stessa cosa. Poi sul terzo il quarto. Io ero nel quinto letto.
Un secondo prima che venisse da me, qualcuno accese le luci e tutti i volti vennero illuminati. Adesso ci stavamo guardando negli occhi ci guardammo direttamente negli occhi e in vita mia non avevo mai visto uno sguardo più spaventato di quello.Sembrava essere uscito da quel famoso quadro che mostra il volto terrorizzato di Ivan il Terribile quando realizza d’aver ucciso il figlio.
Sì l’espressione del buttafuori mostrava chiaramente che aveva realizzato. Il volto mostrava chiaramente che aveva compreso il terribile errore che aveva commesso.
Era entrato in una stanza e aveva picchiato quasi a morte quattro minorenni.
E questo significava letteralmente Game Over. Significava chiaramente galera.
Ma perché ho raccontato questa storia.
Perché la vita è dannatamente complessa e non va lasciata alle decisioni irrazionali.
Una delle frasi di Sun Tzu dice:  se conosci il nemico e te stesso la tua Vittoria è sicura, se conosci te stesso ma non il nemico le tue probabilità di vincere o perdere sono uguali, se non conosci il nemico e nemmeno te stesso soccomberai in ogni battaglia.


Ma nessuno di noi conosceva questa frase.
Nessuno di noi aveva avuto lezioni di vita su come affrontare episodi del genere.
Ma eravamo semplicemente dei minorenni che erano stati letteralmente lanciati in un nuovo territorio senza un’adeguata preparazione.
eravamo come degli ingenui Hobbit lanciati nella terra di mezzo.
Dall’ordine al caos senza una spiegazione. L’ordine è tutto ciò che conosci tutto ciò che e ‘ prevedibile mentre il caos sono tutte le restanti infinite opzioni.
I libri di psicologia ti potranno dire che per sviluppare il disturbo da stress post-traumatico devi prima essere un ingenuo e poi venire in contatto con il male.
Noi non conoscevamo noi stessi non conoscevamo gli altri non conoscevamo il nuovo territorio, non conoscevamo le regole del nuovo territorio, non conoscevamo i pericoli del nuovo territorio, non conoscevamo la morale, non conoscevamo le leggi, non conoscevamo pressoché niente.
Ma più ingenuo di noi era il buttafuori. Decisamente non conosceva se stesso, non sapeva come controllare se stesso, non conosceva il territorio, non sapeva minimamente che vicino a lui c’erano dei minorenni.
Non conosceva le leggi che avrebbero decretato la fine della sua carriera.
Soffriva di sindrome dall’uomo col martello, e cioè… se il tuo unico strumento è un martello ogni problema per te sarà un chiodo da battere.
Il suo unico strumento era la forza bruta, i muscoli. E trattava ogni problema come qualcosa da risolvere con i muscoli.
Un chiodo da battere con il martello.
Ma alla fine gli andò bene perché decidemmo di non denunciarlo e diventammo amici. Perciò aveva solo perso una battaglia ma non la guerra. Per lui non era ancora Game Over.
Ma che cosa alla fine significa conoscere sé stessi. Ovviamente la risposta è infinita. Immagina che tu domani mattina ti svegliassi in una stanza non tua e di non avere idea di come ci sei finito la. Niente ti risulta familiare e la domanda è… come ti comporteresti?
Quali sono le emozioni che proveresti?
Ti dico che non lo sai. In una condizione del genere vedresti una parte di te che non hai mai visto prima. Che non hai mai visto prima.
Perché questa condizione significa puro caos tutto ciò che tu credevi non esiste più, tutte le tue sicurezze non ci sono più e questo è lo stato naturale di un essere umano. Il caos e’ lo stato primario.
L’ordine invece viene costruito con l’esplorazione del territorio. più conosci il territorio più sarai calmo e rilassato.
Meno conosci e più sarai in preda alle emozioni primordiali come la paura e l’ansia.
Ciò che tu vedi non è ciò che tu potresti vedere. Il tuo potenziale e’ infinito. E quale modo migliore di vivere se non quello di scoprire ciò che in fondo sei.


“Divieni ciò che sei.” diceva Friedrich Nietzsche

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Sull’autore

Dino è il fondatore della MKT Factory. Solitamente scrive sul business online, marketing e leadership.

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